Google, di recente, sta attenzionando con grande impegno un po’ tutti i suoi servizi, basti pensare alle tante novità rilasciate per Google Foto e Gmail. Anche il servizio di geolocalizzazione e cartografia digitale Google Maps (che già aveva introdotto la visualizzazione via Street View, strumento che – ad oggi – copre 16 milioni di chilometri e il 98% dei centri abitati) non fa eccezione, stante un grosso restyling appena concesso in roll-out assieme a un’interessante modalità per motociclisti.
La prima grossa novità in ambito GMaps riguarda il rilascio, ancora in corso considerata la scarsità di conferme giunte in Rete via screenshot, che va a modificare l’interfaccia, avvicinandola – per funzionalità – a quella di un concorrente, TripAdvisor, decisamente più focalizzato sulla programmazione delle vacanze.
Secondo quanto emerso, il menu laterale, accessibile dalle tre linee orizzontali a sinistra del form di ricerca in alto, è sparito, con le voci in esso incluse dirottate all’interno dell’avatar dell’utente, posto a destra del medesimo form di ricerca: ipso facto, la gesture dell’utente prevederà un tip a destra anziché a sinistra per trovare quel che serve.
Sempre nel medesimo roll-out, probabilmente legato a un’attivazione da serve remoto, rientra una modifica afferente le voci sulla barra di navigazione posta in basso: sino a poco tempo fa, queste ultime erano 3, ovvero “Esplora”, “Tragitto”, e “Per te” ma, ad aggiornamento messo a regime, il loro numero crescerà a 5, con l’ultimo tag che verrà sostituito a sua volta da 3 nuove entries, “Salvati” (che, ricordiamo, non risultano accessibili nella Modalità Incognito ora anche su iOS), “Contribuisci” e “Notizie” (comprensiva inoltre degli scambi di battute con ristoranti e negozi).
Non meno importante è la novità relativa ai centauri, ovvero a coloro che amano spostarsi tramite le due ruote. In tal caso, facendo seguito all’introduzione iniziale in India, Google ha esteso anche in altri paesi (Hong Kong, Indonesia, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam) – contraddistinti dall’uso delle moto per gli spostamenti primari – la sperimentazione della “Modalità moto”. Quest’ultima prevede che, stabilito un percorso, tippando sull’icona delle due ruote, vengano suggeriti percorsi ad hoc, inclusivi anche del parcheggio a destinazione, che tengano conto della maggior capacità delle moto di districarsi nel traffico urbano e di alternative percorribili e, quindi, disponibili per quest’esclusiva fattispecie di mezzo.