Google Foto: Big G fa le pulizie di primavera nel suo servizio di cloud e organizzazione multimediale

Sempre più destinatario di energie e migliorie da parte di Google, il servizio Foto si appresta a ricevere ulteriori perfezionamenti su vari livelli, tra cui quelli relativi alla ricerca degli album, alla gestione degli screenshot, dei contenuti locale e delle condivisioni.

Google Foto: Big G fa le pulizie di primavera nel suo servizio di cloud e organizzazione multimediale

Di recente, Google ha attenzionato non poco il suo servizio Foto, usabile per organizzare foto e video, e per backupparli online nel proprio cloud offerto gratuitamente o in abbonamento da Big G: nello specifico, Mountain View ha stabilito che i possessori dei Pixel 3 e 3XL non disporranno più del backup illimitato in qualità originale, e che Messaggi non presenterà più la funzione (disponibile dal Novembre 2021) per allegare tramite link foto caricate nel cloud (in modo che i comuni messaggini non si tramutino in MMS).

A tali funzioni, tramite un post ufficiale nel proprio blog, se ne aggiungeranno altre, appena annunciate da Google, evidentemente ispirata dalla routine delle “pulizie di primavera“. Si parte con un miglioramento della ricerca, per visualizzare e trovare più facilmente solo quel che interessa, che ora permetterà, visualizzati gli album come elenco o griglia, di applicare dei filtri mediante una barra posta in alto quando si esegue la ricerca.

Non sempre si caricano online le proprie foto che, spesso, restano nella memoria locale del proprio dispositivo. Conscia di ciò, Foto porrà in basso nella sua interfaccia una panoramica elencante una serie di funzioni per le cose che è possibile fare con le foto localmente stoccate: ad esempio, sarà possibile avviare all’istante il FotoScan, magari per scannerizzare e convertire vecchi album fisici che teniamo negli armadi, usare la funzione Cartella bloccata, o la nuova funzione per importare foto e video dalla memoria locale, da un altro cloud (tra cui Amazon Photos o iCloud), da una microSD magari contenuta in una fotocamera. 

Anche gli screenshot hanno ricevuto vari riguardi. In questo caso Google è consapevole che, spesso, ottenuto uno screenshot, ci si dimentica della sua esistenza: per evitarlo, presto verrà posta, nella parte superiore della griglia principale, una scorciatoia agli screenshot più recenti, toccata la quale si verrà portati dritti dritti agli stessi. Prossimamente, poi, nell’aprire gli screenshot catturati, Google si premurerà di suggerire alcune operazioni di editing (copia testo, cerca con Lens, ritaglio, etc) che sarà possibile fare sugli stessi. 

Infine, un ritocco (in settimana in arrivo su Android, con iOS che lo riceverà comunque “presto“) è stato destinato anche alla finestra di condivisione di Google Foto, ove pure si è fatto ordine, con sezioni ben definite per gli album condivisi, i collegamenti, e le conversazioni. 

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