Facebook: novità per satira, pagamenti su Messenger, admin gruppi e aggiornamenti di stato

Facebook inaugura la settimana con una valanga di novità, tra pagamenti via Messenger, maggior supporto agli admin dei gruppi, chiarezza sul tema della satira, e le consuete indiscrezioni in tema di future novità.

Facebook: novità per satira, pagamenti su Messenger, admin gruppi e aggiornamenti di stato

Nata nel 2004, Facebook nel corso degli anni è cambiata molto, diventando una piattaforma social con spazi di comunicazione in tempo reale, coperti da Messenger, ma anche con gruppi e community attive su vari temi. I contenuti messi a disposizione sono sempre stati tanti, rendendo necessari sovente interventi in tema di moderazione, oltre a quelli per proteggere la privacy degli utenti e per migliorarne l’esperienza d’uso.

Di recente, Facebook ha attenzionato Messenger con diverse novità, come la messa a disposizione di altri temi con cui personalizzare la casella di posta o, per commentare più celermente gli elementi multimediali ricevuti, una barra di “risposta rapida” posta in calce agli stessi: mettendo a frutto alcuni test condotti lo scorso Aprile, ora è stato implementato anche il sistema che permette di inviare o ricevere pagamenti su Messenger, anche nei confronti di persone che non risultano tra gli amici, grazie alla condivisione di codici QR (i famosi codici a matrice inventati per l’industria automobilistica giapponese 27 anni fa ed ora usati anche per condividere dati o far pubblicità) o collegamenti personalizzati di pagamento che sfruttano l’intermediazione del sistema Facebook Pay. Al momento, la novità risulta destinata ai soli utenti USA sebbene, in fatto di ulteriori mercati coperti, Menlo Park ha assicurato che delle novità “arriveranno presto“.

Secondo il leaker Alexey Shabanov, leader di Testing Catalog, è stata messa a disposizione di più utenti la funzione che permette agli admin dei gruppi di vedere un storico delle attività degli utenti (in basso, nel profilo dei partecipanti): il grafico in questione, che nei gruppi pubblici riguarda gli utenti membri o non membri di un gruppo, copre gli ultimi 90 giorni di attività, e prevede la possibilità di filtrare i risultati per reazioni, commenti, e post. Dall’esperto di social media, Matt Navarra, invece, è arrivata la segnalazione di una novità messa a disposizione degli utenti del noto social in blu che, ora, possono decidere, a proposito delle nuove richieste di messaggi, di non visualizzarle affatto, di visualizzarle nella cartella Richieste messaggi, o nell’Elenco chat.  

Da Facebook, invece, arriva la comunicazione di una novità relativa alla moderazione, ideata su stimolo del consiglio di sorveglianza interno, secondo il quale il social prevede sì eccezioni in nome della satira, ma non ha mai ben definito cosa essa sia, dando luogo a confusione e fraintendimenti, oltre che a un’eccessiva libertà d’interpretazione. Il social ha risposto adeguando gli standard della community, per contemplare ciò che ritiene satira e ha promesso di mettere a disposizione dei moderatori, entro fine anno, un framework che potranno usare nel valutare potenziali discorsi d’odio, tenendo conto del tema della satira, anche se ciò, vien fatto osservare, potrà allungare i tempi di moderazione. 

Dal mondo dei leaker arrivano altre indiscrezioni, ma su future funzionalità. L’attività di reverse engineering del leaker Alessandro Paluzzi ha portato alla scoperta dell’intenzione di Facebook di introdurre nella sua app mobile la possibilità di settare degli aggiornamenti di stato per i propri amici, che durino solo 24 ore, ovviamente composti da testo ed emoticons. 

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