Da molto tempo, Facebook si è dedicata a sperimentare funzioni innovative, come quella per usare più profili su un unico account del social: nelle scorse ore, però anche come risposta a una polemica nata nei giorni scorsi, Menlo Park ha deciso di dedicarsi alla sicurezza del miliardo e oltre di utenti che costantemente è uso a messaggiare tramite la piattaforma Messenger.
Di recente, Facebook ha accettato di passare alle forze dell’ordine le chat Messenger di una ragazza del Nebraska, sotto osservazione per presunti reati legati all’ora illegale (negli USA) aborto: nello specifico, ci si chiedeva se la giovane avesse partorito un bambino nato morto, o se la stessa avesse abortito. Grazie ai messaggi consultati, gli inquirenti, che ora han avviato un procedimento legale contro la ragazza, hanno letto messaggi in cui si discuteva di assumere un farmaco abortivo.
Ciò ha dato agio alle forze di polizia di effettuare una perquisizione a casa della ragazza, con il relativo sequestro di 24 GB di dati, per scoprire se abbia ordinato delle pillole abortive.
Accompagnata da molte critiche per la sua collaborazione, pochi giorni dopo e precisamente nelle scorse ore, la piattaforma social Facebook ha annunciato un test relativo alla crittografia end-to-end (che, cioè, non ammette intrusioni di terze parti nelle comunicazioni che passano da A a B) che, da questa settimana, coinvolgerà alcuni utenti di Messenger, in vista dell’attivazione progressiva e globale per tutti della novità, durante il prossimo anno.
Il test annunciato da Menlo Park prevede che venga attivata di default la crittografia end-to-end sulle chat (con protezione dei nuovi messaggi e delle nuove chiamate) mentre, ora, come noto la crittografia E2EE va attivata manualmente all’interno delle singole chat. Nel ricordare altre funzionalità in test, tra cui il blocco dell’invio dei messaggi, la sincronizzazione dei messaggi eliminati su ogni dispositivo e crittografia per i vocali spediti mediante occhiali Ray-Ban Stories, Menlo Park ha riferito anche del varo della funzione, “archiviazione sicura”, tesa a criptare gli archivi cloud based delle cronologie di chat di coloro che usano Messenger.