Facebook raccoglie, tra i suoi iscritti, quasi 2 miliardi di persone, alle quale offre sovente nuove funzionalità, più o meno importanti, a volte in forma definitiva, a volte in modalità beta. Un sicuro trend della piattaforma in blu, in ogni caso, è quello di riguadagnarsi il favore degli utenti.
Nelle scorse ore, diversi utenti hanno notato un curioso bug nella propria versione beta di Facebook per Android: aprendo la zona dei commenti e premendo il pollice trasparente posto in altro a destra, ad alcuni è apparsa la vecchia Reaction del fiore, ed altri una seconda Reaction infuriata che, se premute, in alcuni casi restituivano un messaggio d’errore e, in altri, consentivano d’inviare una più divertente Reaction ritraente un aereo. Il motivo – come detto – può essere ravvisato in un probabile bug, o in una malcelata Reaction temporanea in arrivo prossimamente.
Più interessante, invece, è un test il cui inizio è stato programmato – per ora – solo negli USA, a favore degli utenti Android e iOS del social. Questi ultimi si ritroveranno una barra di navigazione (in alto nel robottino verde, in basso sugli iPhone) altamente personalizzabile: la fase 1 della sperimentazione prevederà che, ferme restando solo 3 icone (news, notifiche, menu), le altre – raggruppate in categorie nascoste (e conducibili alle scorciatoie per Watch, Gruppi, Marketplace, richieste d’amicizia e profilo personale) – verranno aggiunte (totalizzando 4 o 6 icone al massimo) a seconda degli usi dell’utente. Nello step 2 del collaudo, invece, la personalizzazione – prima affidata solo al machine learning dell’algoritmo – permetterà anche di personalizzare manualmente le shortcut più desiderate e utili.
Qualcosa di già pronto, però, c’è eccome in quel di Facebook. Si tratta di una simpatica iniziativa messa in atto in collaborazione con HMD Global e possibile su qualsiasi smartphone Nokia oggi in commercio: aprendo l’app fotocamera integrata in Facebook, dalla selfiecamera, sarà possibile applicarsi una maschera AR che ci trasformerà nel corrispettivo del videogame Snake (invero, sembra più un coccodrillo), di casa sui telefoni finlandesi, mentre – ricorrendo alla fotocamera posteriore – l’intero ambiente ripreso diverrà un set di gioco del videogame in questione, un po’ sulla scia di Pokémon Go. La finalità è quella di creare delle divertenti creazioni, da condividere con la community del social, tramite l’applicazione dell’hashtag #imasnake2.
Riguadagnare il favore degli utenti sarà un’altra delle mission di Facebook. Per iniziare, quale occasione migliore che mostrarsi attenti alla salute dei propri utenti? Alcuni dirigenti di Facebook hanno annunciato l’arrivo di una funzionalità (presto disponibile) pensata grazie al feedback degli utenti, al parere di esperti di salute mentale, e di accademici. Nello specifico, si tratta di una funzione che, nell’app del social, verrà posta sotto la denominazione “Il tuo tempo su Facebook”: al suo interno, l’utente potrà scoprire quanto tempo avrà passato in media sul social tramite l’app installata su quel dato device, ed il tempo trascorso su Facebook in un dato giorno, potrà impostare un quantitativo temporale congruo, all’approssimarsi del quale verrà avvertito tramite notifiche, che sarà possibile modificare o annullare del tutto.
Ovviamente, non poteva mancare il rendere il social un ambiente più sicuro. Facebook, facendo seguito ad alcune anticipazioni del new York Times, ha rivelato d’aver rimosso – grazie al supporto del Federal Bureau Investigation – 32 elementi (17 profili Facebook, 8 pagine sul social, 7 account su Instagram) che, gestiti da bot, tentavano di influenzare le elezioni di medio termine americane previste per il prossimo Novembre, rilanciando temi divisivi: in un caso, attraverso una pagina che organizzava un nuovo raduno di suprematisti bianchi e tramite un’altra pagina che aveva calendarizzato, come evento, una contro manifestazione inerente. Al momento, non si sa ancora chi vi sia dietro tali azioni, ma il canale NBC News ha riportato il lancio di un’iniziativa, a marchio NATO, mirante a contrastare la disinformazione russa: si tratta di un gioco per Facebook, intitolato “The News Hero”, che vedrà l’utente (che concederà l’accesso ai suoi dati pubblici) impegnato a sgominare le bufale nelle vesti del direttore d’un giornale. Inoltre, sempre per combattere le fake news, Facebook avrebbe finalizzato l’acquisto per 23/30 milioni di dollari, della britannica Bloomsbury AI, azienda attiva nell’usare l’elaborazione del linguaggio naturale per distinguere e fronteggiare le bufale.
Infine, la trasparenza. Qualche giorno fa, il neo nato IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) ha emanato le regole cui gli influencer dei social dovranno attenersi e Facebook, nel recepirne le direttive, ha stabilito che tali figure dovranno usare delle specifiche etichette nel caso pubblichino post all’interno di una campagna promozionale (“Brand partnership”) o nel caso si siano fatti testimonial di un determinato fronte/punto di vista politico (“PoliticalAD”).