Un gruppo di esperti chiede di abolire l’ora legale

Un gruppo di esperti ha chiesto l'abolizione dell'ora legale con un documento al Parlamento europeo in cui è scritto che avrebbe delle conseguenze importanti sulla salute del nostro organismo, che ne viene messo a dura prova

Un gruppo di esperti chiede di abolire l’ora legale

Un gruppo di esperti di ritmi biologici hanno rivolto un appello al Parlamento europeo, e hanno chiesto l’abolizione dell’ora legale. La loro richiesta è stata motivata dal fatto che si tratta di un orario artificiale a cui il nostro organismo non si può assolutamente adattare. Secondo questo gruppo di esperti, le  conseguenze hanno anche una durata di sette mesi, proprio fino al nuovo cambio, ovvero all’ora solare.

Ad avanzare questa richiesta sono gli esperti della European society for biological rithms (Esbr), che hanno scritto in un documento dal titolo:”Evidence-based approach to evaluating Daylight Saving Time (DST): The relevance to our Biological Clock”, che vuol dire  “Una valutazione dell’ora legale basata sulle prove: l’influenza sul nostro orologio biologico”.

Il documento non presenta nuove motivazioni oltre quelle che la comunità europea già conosce. Infatti, il documento spiega che i ritmi dei nostri orologi biologici dipendono dai nostri geni, e il fatto di vivere una vita collettiva con orari forzati impone ritmi spesso non sopportabili.

E così nasce il jet lag sociale, e una spiegazione di questo termine la fornisce spiega Rodolfo Costa, presidente dell’Associazione Genetica Italiana e direttore del Laboratorio di Neurogenetica e Cronobiologia dell’Università di Padova:” Il jet lag sociale è la misura di quanto forzi i tuoi ritmi quando vai a lavorare. Che tecnicamente si misura come la differenza tra il punto medio del sonno di quando sei libero di dormire quanto il tuo corpo richiede e il punto medio del sonno di quando hai orari imposti dall’esterno”.

Anche il jet lag sociale a lungo andare diventa uno stress insopportabile per il nostro organismo. Nel documento è associato al consumo di nicotina, alcol, caffeina, al sovrappeso, alla sindrome metabolica e alla depressione, e ha effetti anche dopo, che possono essere l‘aumento di incidenti e di problemi cardiovascolari. Questi effetti non vengono mpersi facilmente, e Costa fornisce anche questa spiegazione: “il nostro organismo si regola coi ritmi naturali del giorno e della notte, non con quelli artificiali della sveglia come succede a tutti gli organismi viventi”. L’ora legale dunque peggiore il jet lag sociale.

Il risvolto di simili effetti ha dei costi sanitari, che corrisponde a circa l’1% del Pil dei paesi del continente, pari a 131 miliardi di euro. Costa aggiunge:”Da domenica e per sette mesi ci saranno delle morti in più, legate al jet lag sociale e all’ora legale“. 

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