L’ora legale può aumentare il pericolo di infarto

Basandosi su uno studio effettuato recentemente in America, alcune persone sostengono che l’ora legale possa aumentare le possibilità di rischio di infarto. Per questo motivo, i sostenitori di questa tesi chiedono che il cambio dell’ora sia abolito

L’ora legale può aumentare il pericolo di infarto

Recentemente in Michigan è stato condotto da parte di alcuni ricercatori uno studio secondo il quale il cambio dell’ora avrebbe degli effetti molto negativi sul nostro organismo e sul nostro vivere quotidiano, tanto da sostenere che aumenti persino il rischio di infarto. Per questo motivo, coloro i quali sostengono questa tesi chiedono l’abolizione dell’ora legale.

Due volte, durante l’anno, spostiamo le lancette dell’orologio avanti o indietro di un’ora. Tra qualche settimana, il 29 marzo per la precisione, porteremo l’orologio avanti di un’ora e dall’ora solare torneremo a quella legale.

Viene spontaneo pensare che forse alcune persone, inizialmente, a causa di questo cambiamento, potrebbero avere difficoltà ad addormentarsi o soffrire di insonnia, certamente non che il passaggio all’ora legale potrebbe aumentare il rischio di infarto.

Eppure, secondo lo studio effettuato dagli scienziati dell’Università del Michigan,  si evidenzia che il lunedì successivo al fine settimana in cui in primavera avviene il cambio dell’ora, coincide con un considerevole aumento di casi di persone vittime di infarto.

E’ stato calcolato che i casi di infarto aumentino di circa il 25%. Viene spontaneo chiedersi se a causare questi infarti sia davvero l’ora legale, o se invece si tratti solo di una coincidenza e, alla base dei malori, vi siano altre cause. Per questo sono in corso esami e studi più approfonditi per avvalorare o smentire la tesi dei ricercatori del Michigan.

Quello che invece è certo, per il momento, è che il rischio di infarto rimane maggiore rispetto al solito anche nei quattro lunedì successivi al passaggio all’ora legale. Tra il 2010 ed il 2013 sono stati analizzate ed osservate le persone che si trovavano ricoverate negli ospedali del Michigan ed è stato appurato che con il cambio dell’ora in autunno, quando si dorme un’ora in più (quindi con il passaggio all’ora solare), il rischio di infarto, invece, diminuisce.

Ma togliere un’ora di sonno al nostro organismo, una sola ora, può davvero essere così deleterio e pericoloso per la nostra salute? Gli studiosi dicono che anche un cambiamento apparentemente poco rilevante può portare degli scompensi al nostro organismo. Il cambio dell’ora, quindi, potrebbe essere fonte di stress in quanto potrebbe alterare il nostro riposo notturno.

Nel dubbio, per non rischiare, sarà meglio cercare di continuare a dormire per il solito numero di ore anche dopo il passaggio all’ora legale, evitando stress ed affaticamento.

Continua a leggere su Fidelity News