Telecamere e polizia sulle ambulanze e in Pronto Soccorso

Alla luce delle ultime aggressioni, avvenute tra ambulanze e Pronto Soccorso, il ministro Luciana Lamorgese richiede Polizia e telecamere almeno nei luoghi più a rischio.

Telecamere e polizia sulle ambulanze e in Pronto Soccorso

Un’escalation di violenze ed aggressioni a danno del personale sanitario hanno caratterizzato la fine del 2019 e l’inizio di questo 2020, con l’ultimo episodio avvenuto a Napoli, dove alcuni ragazzi hanno sequestrato un’ambulanza e gli operatori sanitari. Il gesto, estremo, vorrebbe trovare le sue spiegazioni nella volontà dei ragazzi di costringere i membri del 118 a soccorrere un amico sedicenne per una distorsione al ginocchio.

Alla luce degli ultimi fatti accaduti, il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoatri, Filippo Anelli, ha proceduto con una richiesta precisa: la previsione della presenza di posti di pubblica sicurezza di Polizia, almeno nei Pronto Soccorso che contano un’elevata affluenza di pazienti, e di vigilantes sulle ambulanze che operano nelle aree di maggiore criticità. Un primo esempio di località che necessiterebbero di maggiori controlli immediati è rappresentato proprio dalla città partenopea.

Questa è diventata una vera emergenza e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte“, afferma Anelli in un’intervista. Secondo lo specialista, al fine di prevenire gli episodi di violenza nei confronti di medici ed operatori, sarebbe necessario anche aumentare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sarebbe opportuno trasferire tutte le postazioni di guardia medica territoriale in ambienti protetti e sicuri come, ad esempio, gli ospedali o le caserme di vigili urbani e carabinieri“. Seguendo queste modalità, Anelli conclude portando un esempio pratico: “I medici non rimarrebbero isolati e ciò sarebbe un deterrente“.

A sostegno della causa anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, a seguito dell’episodio avvenuto a Napoli dove il gruppo di ragazzi ha sequestrato un’ambulanza, ha annunciato che dal 15 gennaio saranno attive le prime telcamere posizionate sulle ambulanze che prestano servizio nel territorio napoletano: “E’ prevista la realizzazione da parte dei presìdi ospedalieri di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia“.

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