Prova costume: perdere peso con la dieta proteica

La prova costume è alle porta e per arrivare a questo appuntamento in forma i medici suggeriscono una dieta proteica per un mese, introducendo poi gli altri alimenti

Prova costume: perdere peso con la dieta proteica

La prova costume è alle porte e si inizia a parlare sempre più di diete per perdere i chili di troppo e prepararsi per la stagione estiva.

Per riuscire ad arrivare all’obiettivo sperato, che spesso ci si propone troppo tardi, quando la stagione è già alle porte, i nutrizionisti iniziano a dare qualche indicazione specifica. Il consiglio è quello di seguire una dieta proteica per brevi periodi, massimo 15-30 giorni a seconda dei chili da dovere smaltire, per poi reintrodurre gradatamente tutti gli alimenti, un po’ come suggerisce la famosa dieta Dukan.

Secondo gli esperti, però, si tratta di un regime alimentare a cui sottoporsi con attenzione e soltanto sotto la guida di un medico, soprattutto di un nutrizionista. Inoltre secondo gli esperti, non bisogna superare i 30 giorni. «La promozione riguarda solo le diete prescritte e seguite da un medico e che non superino il mese di trattamento, perché l’eccesso di proteine dà problemi epatici e renali» sottolineano gli esperti.

Lo Studio

Questo regime proteico viene promosso da uno studio portato avanti dall’ospedale Umberto I Corato di Bari, che ha coinvolto un campione di 100 donne e uomini con un’età compresa tra i 29 ed i 65 anni, con massa adiposa localizzata nell’addome e nei fianchi. È in questo caso, infatti, che questo tipo di dieta proteica sortisce maggiori risultati. I partecipanti allo studio sono stati sottoposti al regime proteico per tre settimane, consumando carne, pesce e verdure con un basso indice glicemico, ed al termine dello studio avevano perso il 10% del perso corporea ed avevano sostanzialmente ridotto anche la massa grassa.

Alimentazione

«A pranzo e cena bistecca con insalata o pesce arrosto o al microonde o lesso con verdure lesse o arrostite come spinaci, zucchine, melanzane, peperoni – spiegano gli esperti – A colazione latte di soia, yogurt greco e caffè senza zucchero, ma anche uova e beacon, oppure un toast con pane proteinato con bresaola. Oppure bresaola, noci e parmigiano».
«Dopo 30 giorni – aggiungono gli esperti – è bene reintrodurre tutti gli alimenti, come frutta, pane e pasta alla base della dieta mediterranea». Bisogna, invece evitare i condimenti molto grassi, la pizza ed i lievitati in genere.

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