Oggi è il World Obesity Day, call to action per la prevenzione

Una persona su otto è obesa. Un'epidemia che riguarda circa un miliardo di individui. Oggi è la giornata di sensibilizzazione sugli effetti che questa patologia produce sulla salute.

Oggi è il World Obesity Day, call to action per la prevenzione

Dall’America al resto del mondo occidentale, l’obesità è sempre più un’emergenza da risolvere: oltre un miliardo di individui ne sono affetti. Il World Obesity Day che cade dal 2015 ogni 4 marzo, da l’allarme perchè sono ormai numeri da epidemia e sono in costante e preoccupante aumento. I numeri, infatti, si soono quadruplicati per i più giovani e raddoppiati per i più maturi.

La grave criticità diventa una sfida in rapporto alle enormi ricadute sui sistemi sanitari nazionali, in quanto capace di tradursi, anno dopo anno, in un costo individuale, sociale, sanitario ed economico, essendo altresì causa di decessi prematuri, così come dell’assenteismo per malattia sui luoghi di lavoro.

Se prevarranno le tendenze attuali, si stima che entro il 2035, il 51% della popolazione a livello globale, ovvero oltre 4 miliardi di persone nel mondo, vivrà in sovrappeso o con obesità, con tassi che aumentano più rapidamente tra i bambini e nei Paesi a basso o medio reddito.

Enorme il lavoro della Fondazione Valter Longo Onlus, che lavora da anni presso le scuole italiane e in partnership con aziende sensibili in tal senso, per affrontare questo crescente problema con l’uso di strategie basate su evidenze scientifiche. L’auspicio è di limitare, se non addirittura eliminare, ciò che definiamo una pandemia da sovrappeso. È un dovere morale quello di evitare di destinare i nostri bambini a una vita di malattia e meno longeva di quella dei loro genitori.

La “call to action” per la prevenzione in occasione della Giornata Mondiale per la prevenzione dall’obesità e del sovrappeso  arriva anche quest’anno dalla  Fondazione Valter Longo, che riconferma il proprio impegno per la prevenzione, offrendo gratuitamente il proprio team di nutrizionisti a supporto delle famiglie; si auspica che, presto, tutti i maggior centri – e non solo Milano – lavorino in tal senso.

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