La Lombardia valuta l’introduzione di una carta sanitaria a punti per incentivare la partecipazione agli screening offerti dalla Regione. L’annuncio viene dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso. “Stiamo esplorando questa possibilità con l’Unità di prevenzione della Dg Welfare per raggiungere due obiettivi: migliorare la salute pubblica e diminuire i costi della sanità,” ha dichiarato Bertolaso a “Lombardia Notizie Online”.
L’assessore ha fatto notare che per raggiungere questi obiettivi, è cruciale concentrarsi sulla profilassi, ovvero incrementare la partecipazione agli screening per le cosiddette “malattie prevenibili“, come gli esami per i tumori al colon, ai polmoni, all’intestino e al collo dell’utero. Successivamente ci sarà l’introduzione di ulteriori screening, come ad esempio la prevenzione del cancro alla prostata.
L’idea alle base delle ricompense, spiega Bertolaso, è piuttosto chiara e diretta. Lo stesso assessore, sostiene che adottando uno stile di vita più sano ed equilibrato, si potranno accumulare punti che si traducono in vari tipi di riconoscimenti. Continua dicendo che, attualmente, alcuni degli screening che propongono non ottengono la partecipazione che si sperava.
“Per promuovere azioni salutari che, oltre a migliorare il benessere individuale, contribuirebbero significativamente a ridurre i costi sanitari, stiamo valutando l’introduzione di un sistema di incentivi“. Questo escamotage potrebbe includere, ad esempio, l’accesso a centri termali di eccellenza per trattamenti benessere o la possibilità di ottenere pass gratuiti per le nostre aree sciistiche, che tra due anni saranno teatro delle Olimpiadi. In aggiunta, le autorità regionali stanno esplorando strategie innovative per coinvolgere attivamente gli organizzatori di grandi eventi che caratterizzano il calendario annuale della Lombardia, con l’intento di integrare premi di particolare interesse.
Questa iniziativa mira a creare sinergie con eventi culturali, sportivi e di intrattenimento, rendendo così disponibili ricompense uniche e allettanti. L’obiettivo primario è quello di accrescere l’attrattiva delle iniziative preventive, stimolando un incremento significativo nella partecipazione agli screening sanitari offerti dalla regione.