Campania, maglia nera per la sanità: il fenomeno della "fuga sanitaria"

La sanità in Campania vive una situazione critica, la regione che si posiziona all'ultimo posto nel Mezzogiorno per qualità ed efficienza dei servizi sanitari. Questo ha portato a un fenomeno di "fuga sanitaria".

Campania, maglia nera per la sanità: il fenomeno della "fuga sanitaria"

In Campania, la situazione sanitaria diventa sempre più preoccupante, delineando un quadro in cui le disparità territoriali nel settore della salute non solo persistono ma tendono ad aggravarsi. La regione, infatti, si colloca all’ultimo posto nel Mezzogiorno per quanto riguarda l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari, spingendo un numero crescente di pazienti a cercare cure in altre regioni d’Italia, soprattutto per patologie gravi come quelle oncologiche.

La “fuga sanitaria” dalla Campania riflette una realtà più ampia, quella di un Sud Italia che fatica a garantire standard di cura adeguati ai suoi cittadini, con la Campania che emerge come simbolo di questa crisi. L’allarmante fenomeno non è soltanto un indicatore della qualità dei servizi offerti, ma anche della fiducia che i cittadini ripongono nel proprio sistema sanitario regionale.

Il divario tra Nord e Sud si fa ancora più marcato alla luce dell’imminente autonomia differenziata, che rischia di accentuare ulteriormente le disuguaglianze esistenti. La distribuzione dei fondi, già penalizzante per le regioni meridionali, rappresenta uno dei nodi centrali della questione, con la Campania che si trova a gestire risorse insufficienti per far fronte alle esigenze sanitarie della popolazione.

Una delle conseguenze più gravi di questa situazione è l’aumento dei casi di “decesso evitabile“, un indicatore che misura i decessi considerati prevenibili attraverso un’efficace assistenza sanitaria. La Campania, purtroppo, si distingue per i tassi più elevati di questi casi, sia per gli uomini che per le donne, segnale di un sistema sanitario che non riesce a proteggere adeguatamente i suoi cittadini dalle malattie più gravi.

Il turismo sanitario, una volta fenomeno limitato a pochi casi, è diventato una tendenza in crescita, con pazienti che non esitano a viaggiare verso il Nord Italia o addirittura all’estero per ricevere trattamenti e cure. Questa migrazione sanitaria non solo sottolinea le criticità del sistema sanitario campano ma porta anche a riflettere sulle conseguenze economiche e sociali per la regione, che vede defluire risorse e competenze.

In questo contesto di crisi e di sfide, diventa cruciale per la politica e per le istituzioni locali e nazionali trovare soluzioni efficaci e sostenibili per ridurre le disuguaglianze e garantire a tutti i cittadini l’accesso a cure di qualità. La salute è un diritto fondamentale e universale, e la situazione in Campania rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

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