Latte italiano: le principali marche senza antibiotici e farmaci

A seguito della ricerca effettuata sul latte italiano, contenente farmaci come antibiotici e cortisonici, ecco quali marche, a seguito di accurate analisi, ne sono risultate esenti.

Latte italiano: le principali marche senza antibiotici e farmaci

Che il latte sia una fonte inesauribile di proprietà nutritive, sia per grandi che per bambini, è risaputo; meno risaputa è invece la presenza, anche se di piccole quantità, di prodotti farmacologici come cortisonici e antibiotici, che possono minare l’integrità del microbiota intestinale.

Questa scoperta è stata fatta presso l’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con l’Università di Valencia, dove è stato rilevato che molte marche di latte italiano, oltre alle proprietà organolettiche tipiche del latte, contengono anche discrete concentrazioni di farmaci.

Il tutto è stato riportato sulla rivista “Il Salvagente” dove, oltre alla scoperta, è stata anche redatta una lista di tutte quelle marche esenti da prodotti esterni alle proprietà del latte. L’indagine non ha preso in considerazione il latte di derivazione biologica, in quanto notoriamente sottoposto ad accertati controlli, molto più stringenti.

La spiegazione del latte contenente quantità di antibiotici e cortisonici è presto detta: pare che infatti, in tutti gli allevamenti intensivi di latte, le mucche siano sottoposte a stress ingente, provocando inevitabilmente una mastite, che viene poi curata con antinfiammatori e antibiotici.

Nonostante tutto, come accennato prima, esistono anche delle marche di latte esenti da queste sostanze, e sono:

  • Parmalat Zymil Alta Digeribilità magro UHT
  • Arborea Latte Intero UHT
  • Mila senza lattosio UHT
  • Candia Gran Latte UHT
  • Sterilgarda Latte parzialmente scremato UHT
  • Todis Colle Maggio latte fresco

Una quantità corposa quindi di marche, la cui analisi ha riportato un valore negativo di presenze di sostanze estranee al latte. Secondo Ruggero Francavilla, pediatra gastroenterologo dell’Università di Bari, la presenza di antibiotici nel latte può comportare, soprattutto nei bambini, gravi danni, aggiungendo: “L’assunzione costante di piccole dosi di antibiotico con gli alimenti determina una pressione selettiva sulla normale flora batterica intestinale a vantaggio dei batteri resistenti agli antibiotici che diventano più rappresentati“.

Entrando più nel dettaglio della ricerca, pare che i principali farmaci trovati sono stati dexamethasone (cortisonico), neloxicam (antinfiammatorio) e l’amoxicillina (antibiotico), che andrebbero dunque a contribuire in maniera sostanziale, al fenomeno della farmaco resistenza.

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