L’abuso di antibiotici si combatte con un cerotto “intelligente”

Un gruppo di ricercatori inglesi, grazie al finanziamento ricevuto dal Medical Research Council, ha inventato un cerotto intelligente in grado di individuare un’infezione batterica sviluppata sull’epidermide che necessita di antibiotici

L’abuso di antibiotici si combatte con un cerotto “intelligente”

Secondo gli ultimi dati raccolti, negli ultimi anni in Europa si è assistito ad un aumento del consumo di antibiotici, che ha provocato lo sviluppo di nuovi batteri in grado di resistere maggiormente ai medicinali (fenomeno dell’assuefazione del corpo umano all’utilizzo di antibiotici).

Gli scienziati della Bath University, nel Regno Unito, dopo anni di test, grazie ad un contributo pari a un milione di sterline ricevuto per la sperimentazione dal Medical Research Council, hanno realizzato da pochissimo un mini cerotto “intelligente”, che potrebbe essere di grande aiuto nel combattere il fenomeno dell’abuso di antibiotici.

Infatti il cerotto in questione, perfettamente indossabile, cambia colore quando riscontra un’infezione batterica sviluppata sull’epidermide per la cui cura necessitiamo di un farmaco antibiotico; questo cerotto dunque è utile anche per evitare l’assunzione di antibiotici quando non segnalato, cioè quando non necessario.

Ma qual è il meccanismo che sta alla base del funzionamento di questo cerotto? Il cerotto, posto come un cerotto tradizionale sulla ferita, rilascia del colorante fluorescente da piccole capsule nel momento in cui i batteri che popolano ad esempio una ferita producono tossine, rilevate da dei micro-sensori di cui il cerotto stesso è costituito. Il cerotto riesce inoltre a distinguere anche le diverse classi batteriche. Questo meccanismo avviene ovviamente solo nel caso di microrganismi pericolosi e non nel caso di batteri innocui.

Un altro vantaggio legato all’utilizzo del cerotto intelligente è quello di permettere ai medici di diagnosticare le infezioni senza dover necessariamente rimuovere il cerotto dalla ferita, operazione che può risultare talvolta dolorosa o perlomeno fastidiosa.

Il cerotto è per ora ancora in fase di test clinico ma per il futuro si pensa di utilizzarlo soprattutto nei bambini, molto più sensibili a causa del loro sistema immunitario immaturo. Toby Jenkins, promotore del progetto, sostiene che questo cerotto innovativo potrà salvare in futuro molte vite umane, in modo particolare quelle dei bambini.

I cerotti stanno avendo sempre più spazio nel settore medico, tanto che ne sono stati brevettati alcuni per somministrare l’insulina ed altri per effettuare il vaccino contro il morbillo.

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