Coronavirus, perché la Lombardia è stata la regione più colpita

La Lombardia è stata la regione più colpita dal nuovo Coronavirus, chiamato anche Covid-19. Molti si chiedono il motivo, ecco alcune ipotesi.

Coronavirus, perché la Lombardia è stata la regione più colpita

Il Coronavirus in Italia è arrivato verso la fine di gennaio, ma quei pochissimi casi, erano talmente isolati e rari che non sono stati presi seriamente. Il tutto è iniziato il 20 gennaio, quando una donna di 64 anni si è fatta visitare da un medico di famiglia che si chiama Irven Mussi. La donna presentava sintomi molto simili a quelli dell’influenza. Dopo appena 3 giorni, due turisti cinesi erano sbarcati all’Aeroporto di Milano Malpensa. Anche questi ultimi, pochi giorni dopo, risultarono positivi al Covid-19. Questi sono stati i primi casi confermati in Italia riguardo il nuovo virus.

Già all’epoca, il dottor Mussi aveva notato che quella polmonite era piuttosto strana. Spiega, infatti, che con i normali trattamenti non guariva. A quel punto sono nati i primi sospetti sulla possibile presenza in Italia del Covid-19. Alla donna di 64 anni fu diagnosticato il nuovo Coronavirus solo un mese dopo, cioè il 21 febbraio. Mussi spiega: “Uno degli errori più gravi commessi è stato quello di testare solo coloro che erano stati in Cina o che avevano avuto contatti con i cinesi”.

Il motivo per cui la pandemia è scoppiata in maniera così evidente in Lombardia che ancora oggi conta i 2/3 dei casi confermati ogni giorno, è dovuto proprio al ritardo con il quale è stata diffusa la notizia della presenza di tale virus. La diffusione, infatti, è iniziata diverse settimane prima rispetto alla conferma del primo caso positivo. Per dare alcuni numeri, la Lombardia conta 87mila positivi, e circa 16mila morti.

Le regioni immediatamente vicine, come ad esempio il Piemonte, conta appena 30mila casi, meno della metà della Lombardia. Proprio per questo motivo, mentre dal 3 giugno le regioni apriranno i confini per viaggi interregionali, la Lombardia continuerà a restare chiusa. C’è ancora una domanda che lascia perplessi: perché il Covid-19 è stato così letale? Non ci sono risposte concrete, tuttavia sono state avanzate delle ipotesi.

Alcuni confermano che il motivo sia dovuto alla stretta vicinanza tra Lombardia e Cina per quanto riguarda gli scambi commerciali. Altri, invece, menzionano l’alto tasso di inquinamento, che è stato dimostrato essere influente sulla diffusione del nuovo Coronavirus. Infine, c’è Michele Usuelli, medico e consigliere regionale per il partito Più Europa, che attribuisce la colpa del disastro alla cattiva gestione sanitaria, spiegando che il problema risalga addirittura agli anni ’90, quando il governo ha decentralizzato l’assistenza sanitaria, rendendo di fatto più autonome le regioni.

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