Certificato medico a distanza e ricette valide 12 mesi: rivoluzione in arrivo per medici e pazienti dal 18 dicembre

Dal 18 dicembre 2025, medici di famiglia e pazienti beneficeranno di certificati medici rilasciabili a distanza tramite televisita e ricette per patologie croniche valide fino a 12 mesi, semplificando la gestione delle cure e riducendo la burocrazia.

Certificato medico a distanza e ricette valide 12 mesi: rivoluzione in arrivo per medici e pazienti dal 18 dicembre

Dal 18 dicembre 2025 entra in vigore il disegno di legge sulle semplificazioni che introduce novità significative nel rapporto tra medici di famiglia, pazienti e farmacie, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e migliorare l’efficienza del sistema sanitario territoriale.

Tra le principali innovazioni spicca la possibilità di rilasciare certificati medici a distanza tramite televisita, equiparando la validità di una visita virtuale a quella tradizionale in presenza. Questa misura arriva in un contesto di forte aumento dei certificati: nel primo semestre del 2025 l’Inps ne ha registrati 16,5 milioni, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, di cui il 76% nel settore privato. La Fimmg sottolinea che i medici potranno così certificare l’assenza dal lavoro per malattia anche senza l’incontro fisico, pur mantenendo tutte le tutele contro i falsi, con sanzioni severe sia per i medici sia per i lavoratori.

Tuttavia, l’attuazione pratica richiederà un accordo Stato-Regioni per definire modalità e casi applicativi, senza scadenze immediate, mantenendo per ora l’obbligo della visita personale in alcune situazioni. Un altro cambiamento di rilievo riguarda le ricette per patologie croniche, che potranno avere validità fino a 12 mesi.

L’articolo 62 del ddl stabilisce che il medico indicherà nella prescrizione la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco dell’anno, con la possibilità di sospendere o modificare la prescrizione in base alle necessità cliniche e al monitoraggio dell’aderenza del paziente. Il farmacista, ricevuta la ricetta, consegnerà un numero di confezioni sufficiente a coprire 30 giorni di terapia e informerà il paziente sulle corrette modalità di assunzione, trasmettendo le informazioni anche al medico curante, favorendo una collaborazione reale tra professionisti della salute.

La semplificazione si estende anche alla prescrizione dei farmaci basata su referti ospedalieri o dimissioni dal pronto soccorso, evitando la necessità di una nuova prescrizione da parte del medico di famiglia e garantendo continuità terapeutica soprattutto nei periodi festivi o prefestivi. In questo modo, i pazienti potranno ricevere farmaci necessari senza interruzioni, migliorando la gestione delle cure e riducendo i tempi di attesa.

Continua a leggere su Fidelity News