Ci sono malattie a livello esantemico che tornano nuovamente a preoccupare e soprattutto a dilagare. Una malattia del genere è proprio il morbillo che solitamente si prende quando si è bambini. Considerata una delle più infettive, torna nuovamente a dilagare come dimostrano i casi accaduti negli USA, in Europa, ma anche in Italia dove sono raddoppiati. Si tratta di un vero e proprio campanello d’allarme che è cominciato negli USA dove si pensava fosse debellato agli inizi del 2000.
Il problema è che questa patologia non si sta diffondendo non solo negli USA, ma anche in Europa compresa l’Italia dove si stanno registrando nuovi casi e focolai. Sono i dati diffusi dal Centers for Disease Control and Prevention che parla di circa 1288 casi di morbillo dall’inizio dell’anno soltanto negli Stati Uniti.
Di questi si contano alcuni che purtroppo non ce l’hanno fatta e di altri per cui è stato disposto il ricovero ospedaliero. Sono numeri preoccupanti, come spiega anche a La Stampa, Giovanni Rezza, ex direttore della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Un’epidemia che sembra avere il suo centro in Texas dove si registra un calo dei vaccini infantili, forse anche per mancanza di fiducia e disinformazione.
Proprio un calo che si sta avvertendo nella copertura vaccinale, non solo per il morbillo, ma anche per altre malattie esantematiche come la rosolia o gli orecchioni, va ad aumentare i casi che stanno preoccupando e allarmando gli Stati Uniti. Non solo gli USA, ma anche l’Europa sta mostrando segnali preoccupanti che potrebbero diffondersi.
La situazione non è delle migliori neanche in Italia dove sono in aumento i casi soprattutto tra i bambini di 5 anni, considerando che è questa la fascia maggiormente soggetta. Nel frattempo, si sta cercando di monitorare la situazione. L’aumento dei vaccini è sicuramente un bene da questo punto di vista, anche per quanto riguarda gli introiti economici.