"Vogliono indagare Arianna Meloni". La premier: "Macchina del fango"

Nel pieno delle vacanze estive, una polemica politica si accende attorno ad Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni, accusata di essere al centro di un presunto complotto tra opposizione, media e magistratura.

"Vogliono indagare Arianna Meloni". La premier: "Macchina del fango"

Nel tranquillo resort di Ceglie Messapica, mentre Giorgia Meloni si gode una pausa estiva e pianifica le prossime mosse del governo con Matteo Salvini, la politica italiana è scossa da voci di presunti complotti e tensioni. Al centro della vicenda c’è la sorella della premier, Arianna Meloni, sospettata, secondo alcuni media, di essere oggetto di un’indagine per traffico di influenze. Questa ipotesi, tuttavia, non è stata confermata da nessuna fonte giudiziaria ufficiale, ma è stata lanciata da Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, in un editoriale che ha innescato una polemica infuocata.

Sallusti, noto per essere vicino agli ambienti di Fratelli d’Italia, sostiene che dietro questa presunta indagine vi sia un “asse” tra magistratura e opposizione, volto a colpire la sorella della premier, moglie del ministro Francesco Lollobrigida e figura di spicco all’interno del partito. Secondo il direttore, questa operazione avrebbe l’obiettivo di costruire una narrativa su Arianna Meloni come una figura influente nelle nomine di Stato, in particolare in Rai e Ferrovie dello Stato, creando terreno fertile per un’inchiesta giudiziaria. 

Nell’editoriale, Sallusti critica alcuni articoli che, nei giorni scorsi, hanno suggerito un ruolo centrale di Arianna Meloni nelle decisioni governative, accusandoli di contribuire a un clima di sospetto. Secondo lui, tali articoli verrebbero poi amplificati da esponenti dell’opposizione, con un riferimento diretto a Italia Viva e alla senatrice Raffaella Paita, che avrebbero rilanciato queste accuse sui social.

Le affermazioni di Sallusti non sono passate inosservate. Diversi esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso la loro indignazione, denunciando una campagna denigratoria orchestrata da sinistra e opposizione. Tra i più duri, il sottosegretario Andrea Delmastro ha parlato di “offensiva senza precedenti” contro Arianna Meloni, descrivendo l’episodio come l’ennesimo tentativo di usare la giustizia per ribaltare l’esito delle elezioni. 

In serata, è arrivato anche il sostegno della stessa premier. Giorgia Meloni, con toni decisi, ha dichiarato all’Ansa: “Se fosse vero che ora sono passati alla macchina del fango e alla costruzione a tavolino di teoremi per sperare in qualche inchiesta fantasiosa contro le persone a me più vicine, a partire da mia sorella Arianna, sarebbe gravissimo”. La leader di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto che tali mosse indicano che il governo sta smantellando “il sistema di interessi che tiene in ostaggio l’Italia da troppi anni”.

Dall’altra parte della barricata, Matteo Renzi non ha tardato a replicare. Con il suo consueto sarcasmo, il leader di Italia Viva ha ironizzato sull’idea che possa essere lui a tramare complotti con la magistratura. “Le sorelle Meloni vedono i fantasmi?” ha scritto sui social, aggiungendo che questa polemica potrebbe essere un modo per anticipare una crisi interna a Fratelli d’Italia o, più semplicemente, il frutto di un ferragosto non particolarmente sereno per la premier.

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