Vittoria del Si al Referedum per l’indipendenza del Veneto. Luca Zaia: "Con questo voto esistono solo i veneti"

Nella giornata di domenica 22 ottobre si è svolto il "Referendum per l'indipendenza del Veneto"; a quanto pare, il 98% ha votato per il Sì. Il presidente della Regione ha dichiarato che i 9/10 delle tasse devono rimanere in regione.

Vittoria del Si al Referedum per l’indipendenza del Veneto. Luca Zaia: "Con questo voto esistono solo i veneti"

Domenica 22 ottobre, tutti i cittadini del Veneto erano chiamati a votare il Referedum per l’autonomia della propria regione, ed ieri sera alle 23:00 alla chiusura dei seggi, il 57,2% degli aventi diritto di voto si erano recati a dare il loro parere in merito a questa questione. Il picco dei voti è arrivato a Vicenza con il 62,7% dei votanti e quello più basso a Rovigo con il 49,9%. Tra i cittadini veneti che hanno votato, il 98,1% ha votato per il Sì, chidendo maggiore autonomia per il Veneto allo Stato Centrale.

Questo risultato è stato molto apprezzato dal presidente della Regione, Luca Zaia che ha spronotato i suoi cittadini fino all’ultimo affinchè andassero a votare domenica, infatti nella giornata odierna presenterà il suo progetto di legge sull’autonomia, chiedendo tutte le 23 materie e i 9/10 delle tasse.

Ovviamente questo risultato ha spiazzato tutti, soprattutto a Roma dove è scaturita subito una polemica tra il sottosegretario per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa che ha dichiarato che per un’autonomia dal punto di vista Fiscale bisognerà attendere qualche mese e il ministro dell’Agricolura e vicesegretario del PD, Maurizio Martina, che ha dichiarato che Zaia e Maroni protranno avviare lo stesso percorso di confronto avviato dal presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini.

Per per quanto riguarda le materie fiscali e in particolare la sicurezza, però, non sono materie che devono decidere le varie Regioni, visto che nella Costituzione ci sono degli articoli, in particolare il 116 e il 117, che sanciscono quali sono gli ambiti sui quali ci può essere una distribuzione delle competenze.

Dopo queste dichiarazioni da parte del ministro Martina, il presidente Luca Zaia ai microfoni di RTL105, ha dichiarato che le questioni che riguardano l’autonomia del Veneto e le richieste da parte sua devono essere valutate dal presidente del Consiglio e non da un ministro dell’Agricoltura come lo è il ministro Martina. Il presidente della Regione Veneto, ha concluso dicendo che con questa votazione il popolo veneto vuole solo essere autonomo in alcune materie, come tempo fa a chiesto l’Emilia Romagna senza ottenere nessuna risposta ma se si vuole disconoscere il popolo veneto come un popolo che non fa parte dell’Italia allora lui ne prenderà atto ma solo qualora il presidente del Consiglio sarà a dirlo.

Durante l’intervista a RTL 105, il presidente Zaia ha dichiarato di voler intraprendere una trattativa con il Governo, in maniera chiara e secondo i canoni della Costituzione italiana, in maniera diversa rispetto a quelli intrapresi dall’Emilia Romagna, cercando di portare a casa le 23 materie che sono sancite dalla Costituzione e i 9/10 delle tasse. Il presidente è molto contento dei risultati ottenuti in questo Referedum perchè ha visto che il popolo veneto è un popolo unito, partecipe e democratico, visto che oltre due milioni e mezzo sono andati a votare.

Nel dettaglio le votazioni per province:

  • BELLUNO:SI 97,4%   NO 2,6%
  • PADOVA: SI 98% NO 2%
  • ROVIGO: SI 98% NO 2%
  • TREVISO:SI 98,1% NO 1,9%
  • VENEZIA:SI 98% NO  2%
  • VERONA:SI 98,3   NO 1,7%
  • VICENZA:SI 98,3%   NO 1,7%

Da questi dati si può concludere, che la provincia di Belluno è quella con più voti No come risposta al quesito sull’autonomia del Veneto, al contrario per quanto riguarda la provincia di Vicenza e Verona i voti a favore hanno toccato il 98,3%. Infatti il 98,67% dei votanti ha preferito il quindi l’autonomia della propria Regione.

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