Virginia Raggi annuncia la sua ricandidatura a sindaco di Roma: "Vado avanti"

L'attuale sindaca della Capitale, Virginia Raggi, ha annunciato che si ricandiderà, nonostante il primo mandato sia stato intriso di continue difficoltà.

Virginia Raggi annuncia la sua ricandidatura a sindaco di Roma: "Vado avanti"

Virginia Raggi ha comunicato la sua volontà di ricandidarsi per il secondo mandato, dopo cinque anni caratterizzati da fratture interne e problemi amministrativi. La sindaca ha ricevuto molte critiche per il suo operato, ma non ci sono dubbi sul fatto che non sia semplice gestire una grande città come Roma. È arrivato il primo giorno delle ferie estive e la Raggi ha spiazzato con questo suo comunicato.

Virginia Raggi ha sottolineato questa sua intenzione al Movimento Cinque Stelle, ma bisognerà attendere una risposta importante. La prima cittadina ha fatto notare la propria determinazione nel voler andare avanti, per guidare la città di Roma in un secondo mandato. A dare l’annuncio della ricandidatura della Raggi è stato il consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, Paolo Ferrara, che si è affidato ai social.

Le intenzioni della sindaca di Roma e il sostegno dei maggiori esponenti del M5S

Queste sono state le dichiarazioni al riguardo di Paolo Ferrara che ha mostrato il proprio sostegno alla sindaca: “Virginia Raggi ci ha detto che correrà nuovamente per fare la Sindaca di Roma”. Ha riportato le parole di Virginia Raggi che vuole proseguire il cammino: “Sono convinta che dobbiamo andare avanti”. Il consigliere Ferrara si è detta concorde con il pensiero della sindaca di Roma: “Ci ha detto che non ci sta ad apparecchiare la tavola per fare mangiare quelli di prima. Le sue parole sono verità”.

Virginia Raggi deve fare i conti con un ultimo passaggio, che si rivelerà fondamentale per acconsentire alla sua ricandidatura: si tratta della piattaforma Rousseau.

Il suo destino politico dipenderà dai voti sulla piattaforma Rousseau, come stabilito dallo statuto del Movimento Cinque Stelle. Non dovrebbe essere un’impresa difficile ottenere questo consenso, visti gli endorsement ricevuti nelle settimane precedenti dai principali esponenti del M5S: da Crimi a Di Battista.

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