Vincenzo Spadafora saluta con una gaffe: "17 mesi fa non conoscevo il mondo dello sport"

Con un lungo messaggio rilasciato su Facebook, Vincenzo Spadafora si congeda da Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili con una gaffe clamorosa.

Vincenzo Spadafora saluta con una gaffe: "17 mesi fa non conoscevo il mondo dello sport"

Con le dimissioni di Giuseppe Conte, avvenuto soprattutto a causa della sfiducia dei ministri dell’Agricoltura e della Famiglia Teresa Bellanova, Elena Bonetti e il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto tutti provenienti dal partito Italia Viva fondato da Matteo Renzi.

Per il momento Sergio Mattarella sta lavorando per formare un Governo con Mario Draghi, conosciuto per essere stato il terzo Presidente della Banca centrale europea oltre che governatore della Banca d’Italia dal 2005 al 2011. Ci sono ancora alcuni dettagli da limare, siccome Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle non sembrano essere del tutto convinti da questa decisione.

I saluti di Vincenzo Spadafora

In queste ore il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ha voluto lasciare un saluto con un lungo comunicato scritto sulla propria pagina su Facebook. Anche qui però si lascia scappare una gaffe, dichiarando che prima del suo incarico politico conosceva poco o nulla del mondo sportivo.

Ecco le prime parole di Vincenzo Spadafora che stanno facendo discutere: “Quando diciassette mesi fa ho giurato come ministro per le Politiche giovanili e lo Sport eravamo in un’altra era, in un momento completamente diverso da questo. Per molti anni avevo seguito le questioni relative ai diritti dell’infanzia e dei giovani, è sempre stato il centro del mio impegno. Non conoscevo invece il mondo dello sport, al quale mi sono avvicinato con curiosità, rispetto e attenzione”.

Successivamente ritorna a parlare della pandemia in cui non ha nascosto di aver dovuto prendere alcune decisioni molto drastiche a partire dalla chiusure. Molto probabilmente in questa circolanza parla dell’argomento dedicato agli stadi, chiusi a causa del lockdown nonostante gli italiani avrebbero desiderato una loro riapertura.

Infine lancia un ultimo appello al prossimo Governo: “In questi mesi ho provato a rispondere alle tante istanze che quotidianamente ho raccolto da ciascuno di voi. Lascio ad altri il testimone sperando che non si perda il lavoro fatto finora e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso percorso che non dimenticherò mai”.

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