Vincenzo De Luca minaccia di mandare i carabinieri col lanciafiamme nelle feste di laurea

Nell'ultimo video messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca lancia una minaccia a coloro che vogliono organizzare una festa in questi giorni.

Vincenzo De Luca minaccia di mandare i carabinieri col lanciafiamme nelle feste di laurea

Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, con un videomessaggio pubblicato sul suo profilo Facebook, ha voluto fare il punto delle vittime a Napoli e nelle altre province. Ad oggi si contano 750 contagi e 79 persone ricoverate in terapia intensiva.

Purtroppo le previsioni future non sembrano essere positive, poiché entro il 29 Marzo ci dovrebbero essere all’incirca 1500 contagi in più rispetto ai 7750 di oggi. E nei primi giorni di aprile le persone positive contagiate potrebbero salire a 3000, con 140 cittadini in terapia intensiva.

La frase di Vincenzo De Luca

Secondo il presidente, ci sarebbero più motivi dietro a questa epidemia scoppiata al sud: “Prima causa dei contagi il rientro incontrollato dal nord. La Seconda componente la diffusione tra medici e personale ospedaliero, su cui serve massima tutela. Terzo motivo l’inciviltà di chi non ha voluto seguire le direttive”.

Infatti, come rivelato da Vincenzo De Luca, circa il 20% dei campani non sta rispettando le regole e, di questo passo, nelle prossime settimane si inizieranno a contare i morti a causa della indisponibilità di posti negli ospedali: “Ieri per la festa del papà abbiamo avuto buontemponi che vendevano le zeppole per strada. Cittadini che portavano ai loro papà delle zeppole al gusto di crema al Coronavirus”.

In seguito aggiunge di aver ricevuto l’impegno da parte di Domenico Arcuri, nominato dal premier Giuseppe Conte commissario straordinario per l’emergenza, per 225 ventilatori polmonari e 621 caschi per usarli, anche se al momento ne ha ricevuti solamente 5.

Vincenzo De Luca vieta categoricamente qualunque tipo di festa: “C’è una stagione in cui avremo centinaia di ragazzi che si laureano. Se qualcuno volesse preparare la festa di laurea, noi manderemo i carabinieri con il lanciafiamme. Mi dicono di manifestazioni per le prime comunioni, per le cresime. Tutto questo è vietato, fatele tra 3 o 4 mesi”.

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