UE e Covid-19, Ursula von der Leyen: "Tempo di pensare alla vaccinazione obbligatoria"

La presidente della Commissione UE ha aperto alla possibilità di introdurre la vaccinazione obbligatoria nel "Vecchio Continente". Diversi Paesi stanno optando per l'obbligo vaccinale, l'Italia per il momento ci va cauta, ma ci pensa.

UE e Covid-19, Ursula von der Leyen: "Tempo di pensare alla vaccinazione obbligatoria"

“È tempo di pensare alla vaccinazione obbligatoria all’interno dell’Unione Europea. Questo tema va discusso e richiede un approccio comune” – queste sono state ieri le parole della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, la quale ha fatto il punto sulla situazione pandemica da Covid-19 nel “Vecchio Continente”, annunciando che vista la situazione c’è bisogno che gli Stati Membri decidano sul da farsi, magari introducendo l’obbligo vaccinale. 

Per il momento ogni Paese va per conto suo. L’Austria è stata la prima nazione ad introdurre un obbligo vaccinale coatto per tutta la popolazione adulta, pena salatissime sanzioni amministrative che possono arrivare a 7.500 euro. Il Paese è stato anche il primo ad introdurre fortissime limitazioni alle libertà personali per le persone non vaccinate contro il Covid, anche se ultimamente, visto l’altissimo numero di contagi, si è deciso di introdurre fino al 13 dicembre un lockdown totale

Decisione spetta alla singole nazioni

Non sarà ovviamente l’Europa ad introdurre una legge specifica per tutta la popolazione dell’Unione. Resta una decisione che dovranno prendere i singoli Stati, anche a seconda del livello di vaccinazione raggiunto nei singoli territori. E non è detto che da qualunque parte ci sia un obbligo coatto come in Austria, obbligo che scatterà dal prossimo 1 febbraio. 

La Grecia ha deciso di introdurre l’obbligo vaccinale soltanto per le persone dai 60 anni in sù, le quali sono le più esposte al rischio di contrarre una malattia grave con il Covid-19 e che hanno un maggior rischio di perdere la vita. Anche qui l’obbligo scatterà dal prossimo anno, ovvero dal 16 gennaio 2022, e per i trasgressori ci saranno 100 euro di multa ogni mese di ritardo. 

E l’Italia? Al momento il nostro Paese non pensa ad un obbligo vaccinale, se non ad un rinforzo del Green Pass. Nel nostro Paese c’è quasi il 90% di popolazione adulta completamente vaccinata, per cui il discorso dell’obbligo vaccinale per adesso rimane lontano. Ma è sempre una possibilità che il Governo di Mario Draghi potrà mettere in campo per convincere anche i più scettici. 

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