Trivelle: raggiunto accordo tra M5S e Lega

Raggiunto l'accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega sul tema trivelle: aumento di 25 volte del canone e ricerche sospese per 18 mesi. Ad annunciarlo il presidente della commissione Lavori Pubblici.

Trivelle: raggiunto accordo tra M5S e Lega

Il tema trivelle, inserito all’interno del “Dl Semplificazioni“, era in esame a Palazzo Madama ed oggi, durante la riunione della Commissione, è stato trovato l’accordo che tanto si aspettava. A dare la notizia è stato lo stesso Presidente ai Lavori Pubblici, Mauro Coltorti, che ha aggiunto: “l’obiettivo è arrivare in Aula oggi per approvare domani“.

Ecco cosa prevede l’accordo

Il Movimento 5 Stelle aveva chiesto un aumento di ben 35 volte del canone per le concessioni, ma si è “dovuto accontentare” di un accordo che prevede l‘aumento di solo 25 volte rispetto a quello attuale. Tra l’altro, l’accordo prevede anche la sospensione di nuove ricerche di idrocarburi per un periodo totale pari a 18 mesi.

Nel frattempo, si sta pensando ad un nuovo metodo per effettuare la ricerca, e comunque, scrivere una legge fatta apposta per bloccare il metodo di ricerca utilizzato oggi noto con il nome di “air gun“, che è ritenuto particolarmente dannoso da molti, ma in modo particolare dagli ambientalisti.

La Lega conferma il raggiungimento dell’accordo, ma si dice stizzita della “politica del no” spesso utilizzata dai colleghi della maggioranza. I leghisti spiegano come, grazie a questo accordo, siano stati salvati tanti posti di lavoro: infatti, è stato garantito il rinnovo delle concessioni in proroga, quindi la continuazione dell’estrazione.

Era di ieri la notizia che il Ministro all’ambiente, Costa, aveva minacciato di dimettersi: “Passano per la valutazione di impatto ambientale, e io non le firmo“, aveva dichiarato, aggiungendo: “Mi sfiduciano come ministro? Torno a fare il generale dei Carabinieri, lo dico con franchezza“. A causa di queste dichiarazioni, si era creata un’altissima tensione all’interno della Maggioranza di Governo ma, come si suol dire, “la notte porta consiglio” e, anche in questo caso, è stato trovato un accordo che possa mettere d’accordo entrambi gli schieramenti politici.

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