Una scena di tensione senza precedenti si è verificata durante il Consiglio Comunale di Terni, quando il sindaco Stefano Bandecchi si è scagliato contro con i consiglieri di minoranza del partito Fratelli d’Italia. L’episodio ha richiesto l’intervento immediato della polizia locale per evitare che la situazione sfuggisse ulteriormente di mano.
L’evento è avvenuto mentre i membri del Consiglio stavano discutendo questioni di interesse pubblico. Il sindaco Bandecchi ha accusato un consigliere dell’opposizione di ridere in modo sarcastico mentre stava esponendo un argomento importante. Secondo i testimoni oculari, la discussione tra i due è rapidamente degenerata, con Bandecchi che si rivolge al consigliere di minoranza con un tono molto aggressivo.
“Se non smetti di ridere, ti volano via tutti i denti dalla bocca” avrebbe affermato il sindaco Bandecchi al consigliere dell’opposizione. Queste parole hanno gettato ulteriori ombre sul già teso rapporto tra la maggioranza e l’opposizione nel Consiglio Comunale di Terni.
La situazione, tuttavia, è peggiorata quando il sindaco Bandecchi ha abbandonato la sua postazione e si è diretto verso i banchi dell’opposizione, spingendo delle sedie nel suo impeto. La polizia locale è intervenuta prontamente per evitare uno scontro fisico tra il sindaco e i consiglieri di minoranza. Gli agenti di polizia presenti hanno fermato Bandecchi e lo hanno scortato fuori dall’aula consiliare, mettendo fine al caos.
A seguito della vicenda, la seduta del Consiglio Comunale è stata sospesa temporaneamente. La tensione nell’aula è stata palpabile, e i membri dell’opposizione hanno espresso indignazione per il comportamento del sindaco. Alcuni consiglieri hanno dichiarato che l’episodio è un riflesso della mancanza di rispetto e di dialogo all’interno del Consiglio Comunale.
Da parte sua, il sindaco Bandecchi non ha rilasciato dichiarazioni immediate in merito all’incidente. La sua condotta è stata oggetto di critiche da parte di vari settori della comunità, che hanno espresso preoccupazione per l’immagine negativa che questo evento potrebbe gettare sulla politica locale.