"Sputi alla polizia? Meritati": bufera sulla consigliera regionale del M5S

Le dichiarazioni della consigliera regionale del M5S Silvia Noferi riguardo agli scontri durante le manifestazioni pro-Palestina a Firenze e Pisa hanno generato polemiche.

"Sputi alla polizia? Meritati": bufera sulla consigliera regionale del M5S

Le recenti affermazioni di Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle (M5S), relative agli scontri avvenuti tra polizia e studenti durante le manifestazioni pro-Palestina a Firenze e Pisa il 23 febbraio scorso, hanno sollevato un vero e proprio vespaio di polemiche.

Durante un dibattito in Regione Toscana, incentrato su due mozioni riguardanti gli eventi delle manifestazioni, Noferi ha espresso commenti che hanno immediatamente attirato l’attenzione mediatica e politica.

Siamo dovuti arrivare all’esternazione di un Presidente della Repubblica che dice una cosa ovvia a un ministro in imbarazzo e a una destra in Consiglio regionale che dice siamo dalla parte delle forze dell’ordine“, ha dichiarato Noferi, facendo riferimento alle parole di Sergio Mattarella e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La consigliera ha poi sottolineato il suo sostegno alle forze dell’ordine che operano professionalmente e con coscienza, criticando però l’uso della forza contro i manifestanti inermi.

La frase che ha scatenato le maggiori controversie è stata quella relativa agli sputi ricevuti dalle forze dell’ordine da parte di alcuni manifestanti: “Avranno pure preso degli sputi, ma io dico che forse se li sono anche meritati. Queste parole hanno generato reazioni indignate da parte di esponenti politici e sindacati di polizia. In particolare, il sindacato di polizia Fsp ha espresso il proprio sdegno, chiedendo le dimissioni della consigliera, ritenuta non all’altezza di ricoprire un incarico istituzionale.

La polemica non si è placata nemmeno di fronte al tentativo di chiarimento da parte di Noferi, che ha cercato di spiegare il suo pensiero, sostenendo che gli sputi potrebbero essere stati una reazione alle manganellate, pur precisando di non aver assistito direttamente agli eventi. “La maggior parte delle forze dell’ordine ogni giorno lavora e fa il proprio dovere con disciplina e onore“, ha aggiunto, sottolineando l’attesa per gli esiti delle indagini per comprendere meglio la dinamica degli eventi.

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