Sondaggi politici al tempo del Coronavirus: la Lega con il maggior numero di preferenze, avanza il PD

I sondaggi sono stati resi noti nel corso della trasmissione "Carta Bianca", condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer, dove si è registrato un dato interessante del Partito Democratico.

Sondaggi politici al tempo del Coronavirus: la Lega con il maggior numero di preferenze, avanza il PD

Nel corso della trasmissione “Carta Bianca”, in onda ogni martedì sera e condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer, si è avuto modo di parlare dei sondaggi politici. Anche in questo periodo così complicato per il nostro Paese, nel programma c’è stato il tempo per porre l’accento sulle attuali preferenze del popolo.

L’istituto demoscopico ha reso noti i dati, dai quali traspare che la Lega di Matteo Salvini rimane al primo posto, sebbene perda qualche punto, con una media pari al 27%. Una novità è rappresentata dall’avanzata del Partito Democratico che si trova staccato dalla Lega di soli 4 punti, con il 22,5%.

L’avanzata del Partito Democratico di Nicola Zingaretti

Questi dati vanno a rispettare gli ottimi risultati raggiunti dal PD nel corso delle elezioni europee. Allo stesso tempo c’è un altro dato che non può essere escluso dall’analisi, considerato che circa il 38,1% dimostra di essere indeciso, appartenendo al cosiddetto “non voto”. In terza posizione, dopo Lega e Partito Democratico, troviamo il Movimento Cinque Stelle che registra il 15,6% delle preferenze, al punto da essere quasi raggiunto dal partito di Giorgia Meloni, in continua crescita.

Fratelli D’Italia, infatti, si trova al 13,4% dei consensi con una distanza dai pentastellati del 2,2%. Ottiene meno della metà dei consensi di Fdi il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, in una fase di stallo. Nonostante ciò, i tre partiti uniti, Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia riescono a raggiungere il 46,5%.

Non sono soddisfacenti finora i sondaggi per Italia Viva di Matteo Renzi, che si mantiene sul 2,6%, seguito da +Europa di Emma Bonino, al 2,3%. Lo stesso discorso vale per il movimento di Calenda, Azione, che ha una percentuale del solo 1,1%. Infine, il movimento Cambiamo del presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, ha una media pari all’1%, di poco inferiore a Calenda.

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