Dal 24 febbraio scorso non si fa altro che parlare del conflitto in corso. Le immagini mostrate dai media e sui tg mostrano uno scenario agghiacciante, fatto di morte, distruzione, di speranza, impotenza.
La crisi umanitaria in atto, che lentamente sta diventando sempre più economica, è l’ennesima tragedia mondiale, in una terra già messa abbondantemente alla prova dalla pandemie legate al Covid che hanno stravolto le nostre vite negli ultimi anni.
Chi è la donna che può fermare il conflitto
Dal 24 febbraio, data in cui l’armata russa ha invaso letteralmente la nazione ostile, l’Ucraina, con l’obiettivo di denuclearizzarla e di denazificarla, tante città sono state rase al suolo, molte si sono arrese ai militari rivali. Il presidente della Russia, ex militare ed ex funzionario del KGB russo, presidente della Federazione Russa dal 7 maggio 2012 al suo quarto mandato (non consecutivo), ha iniziato la sua ascesa da una caduta, quella del muro, che lo vide, tenente colonnello a Dresda, dover fronteggiare un assedio alla stazione del KGB nella Germania dell’Est.
Sotto il suo primo mandato come presidente, l’economia russa è cresciuta per otto anni consecutivi. In seguito, però, alcune decisioni prese dal presidente russo hanno fatto ricadere il PIL. Un ruolo fondamentale in questo senso hanno giocato le sanzioni economiche internazionali imposte dopo la crisi della Crimea del 2014 e l’intervento militare russo nella guerra del Donbass in Ucraina orientale.
Ci sarebbe però una donna, capace di farlo ragionare. Ma di chi si tratta e che ruolo ha rivestito nella vita del presidente russo? Si chiama Vera Dmitriyena Gurevich. Per compredere a pieno l’importanza di questa donna, bisogna fare un salto indietro nel tempo, all’infanzia del presidente russo che, quando piccolo, ha perso i 2 fratelli maggiori, , mentre la sua città era bombardata nella battaglia di Leningrado.
Il leader del Cremlino stava per perdere anche la madre che, svenne per la fame e venne gettata tra i cadaveri in strada. Nella sua crescita Putin ha avuto un ruolo fondamentale proprio Vera Dmitriyevna Gurevich, la sua insegnante, che è diventata quasi come una mamma per lui, aveva considerandolo, sin da bambino, sveglio e intelligente. Lui, dal suo canto, l’ha sempre considerata come la sua salvezza e il loro legame si è consolidato negli anni. In tanti credono che Vera possa essere l’unica a porre fine alle atrocità in corso, convincendo il presidente russo a cessare il fuoco.