Silvio Berlusconi smentisce la chiusura di Forza Italia

Il presidente di Fi in una nota dice di essere sconcertato dalle notizie inverosimili riportate da alcuni giornali. Berlusconi afferma che non c'è nessun indebitamento del movimento e il nome rimarrà quello di sempre

Silvio Berlusconi smentisce la chiusura di Forza Italia

Negli ultimi giorni erano circolate delle indiscrezioni sul fatto che su Forza Italia gravasse un forte indebitamento e Silvio Berlusconi fosse addirittura in procinto di chiudere il partito. Ma ecco arrivare le affermazioni di Berlusconi, che ritiene le versioni comenotizie senza alcun fondamentoe  che le indiscrezioni trapelate sull’ipotesi di “indebitamento del movimento” e quella “di un cambiamento del nome” fossero tutte false

Ecco alcune sue dichiarazioni che spazzano via ogni dubbio sulla questione: “Rimango letteralmente sconcertato nel leggere alcune vere e proprie fantasie riportate in alcuni articoli di cosiddetto ‘retroscena’, e in particolare su La Repubblica, Il Giornale e Libero, notizie senza alcun fondamento, circa una mia presunta volontà di chiudere Forza Italia. Niente di più falso”.  

Berlusconi prosegue con le sue dichiarazioni, affermando anche che le motivazioni di indebitamento del movimento sono senza senso, ed è noto a tutti come i costi dei venti anni del partito sono state sostenute proprio dalle sue fideiussioni, delle quali risponde personalmente. E parla anche dell’ipotetico cambiamento del nome, inverosimile per un partito che oramai è nella storia degli italiani. In effetti, tutti conoscono Forza Italia, e da oltre vent’anni è sulla scena politica, quindi cambiare il nome sarebbe come dire ricominciare daccapo.

Berlusconi conclude il suo discorso dicendo: “La recente decisione di far confluire i club in Forza Italia, così come l’impegno che in queste settimane stiamo profondendo per la ricostruzione di una coalizione dei moderati, anche in vista delle imminenti elezioni regionali dimostra che il movimento continuerà a svolgere pienamente un ruolo da protagonista per ritrovare l’unità del centrodestra nell’interesse del Paese”.

Ed è infatti quello si accinge a fare, per ritrovare l’unità del partito e ricostruire una coalizione di moderati che ricompatterà il movimento. In attesa delle elezioni regionali il partito ha bisogno di recuperare gli elettori che non sono sono andati a votare e quelli che hanno votato per un altro movimento, cercando di riportare in alto i criteri con i quali un tempo Forza Italia aveva conquistato gli italiani. Berlusconi dunque non rottama alcun partito e neanche cambia nome o chiude, come forse molti sperano, ma va avanti affiancato da collaboratori che credono ancora nel suo progetto.

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