Silvio Berlusconi pensa di ritirarsi dalla corsa al Colle, tra paura di una disfatta e lo spauracchio di Mario Draghi

Il Cavaliere dovrebbe annunciare la sua decisione di ritirarsi dalla candidatura per il Quirinale entro oggi. Pronti i nomi alternativi che dovrebbero uscire dal vertice con Salvini e Meloni

Silvio Berlusconi pensa di ritirarsi dalla corsa al Colle, tra paura di una disfatta e lo spauracchio di Mario Draghi

Silvio Berlusconi sta pensando di ritirarsi dalla corsa per il Quirinale. Molto probabilmente lo annuncerà oggi durante un incontro con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, in una riunione che si terrà via Zoom. La resa del Cavaliere è stata preannunciata non solo dal muro di sbarramento innalzato dai suoi rivali politici, Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle in testa, ma anche dalle perplessità dei suoi stessi alleati, che pare proprio aver gettato la spugna, tanto da pensare a nomi alternativi da presentare sul tavolo della trattative.

Del resto, l’ostilità verso Berlusconi Presidente della Repubblica era giunta anche dai cittadini che, in un recente sondaggio, avevano rigettato, quasi in maggioranza, l’idea che il Cavaliere sedesse nelle stanze del Colle. Un sentimento di rigetto verso il leader di Forza Italia confermato anche dalle oltre 300mila firme raccolte dal Fatto Quotidiano contro la possibilità che il Cavaliere rappresentasse l’Italia per i prossimi  anni.

In ogni caso, l’ostacolo è tutto politico. Le procedure per l’elezione dell’inquilino del Quirinale prevedono infatti che le prime tre votazioni raggiungano un quorum altissimo. Un quorum che Berlusconi sa benissimo di non poter raggiungere, nemmeno dopo aver sedotto i suoi potenziali elettori parlamentari con telefonate scandite da battute sul bunga bunga.

Teoricamente, Berlusconi potrebbe anche candidarsi, ma il rischio di un affossamento in Senato è altissimo. Così come la figuraccia che farebbe. Meglio allora una ritirata onorevole che una sconfitta imbarazzante. “Mi prendo ancora qualche ora per decidere”, da detto il Cavaliere al Corriere della Sera. Ma la decisione pare proprio essere già presa.

E infatti, per la prima volta, il fondatore di Forza Italia è disposto a valutare una rosa di nomi alternativi che potrebbero piacergli. Matteo Salvini spinge per Letizia Moratti o Marcello Pera, che però non piacciono a Berlusconi. Così come Pierferdinando Casini e Giuliano Amato. Lui preferirebbe Elisabetta Casellari, che però non piace al resto del Parlamento. Mario Draghi, in questo momento, appare in vantaggio su tutti, ma la Lega non vorrebbe che lasciasse la Presidenza del Consiglio. Fra due giorni l’epilogo di una telenovela infinita.

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