Scontro tra l’ONU e l’Italia sul tema migranti. I dati,però, danno ragione a Salvini

Le Nazioni Unite sull'Italia: "Viola i diritti umani e gli obblighi internazionali". Ma i numeri parlano chiaro: i clandestini in Italia sono calati del 95%

Scontro tra l’ONU e l’Italia sul tema migranti. I dati,però, danno ragione a Salvini

Gli ispettori delle Nazioni Unite sono venuti in Italia per monitorare la situazione dei migranti nel nostro Paese.

Nel loro rapporto, questi hanno scritto che l’Italia violerebbe i diritti umani e gli obblighi internazionali e si dicono preoccupati per la campagna contro i migranti e contro chi li difendono.

Le critiche dell’ONU

Il riferimento è soprattutto a Roberto Saviano, lo scrittore a cui Salvini aveva pensato di revocare la scorta dopo che l’autore di Gomorra si era pronunciato contro le politiche migratorie del governo. Le Nazioni Unite hanno interpretato questa ipotesi come una minaccia verbale da parte del ministro dell’Interno.

Gli inviati ONU hanno criticato anche la decisione del Viminale di chiudere i porti alle Ong. Hanno biasimato la campagna mediatica fatta dal governo contro le organizzazioni non umanitarie, accusate da leghisti e grillini di essere complici con gli scafisti e di favorire-per ragioni economiche- l’immigrazione clandestina in Italia. Secondo gli ispettori, come conseguenza, si sta registrando un sensibile calo delle donazioni pubbliche e private a favore delle organizzazioni umanitarie; questo rende più difficile le attività di salvataggio in mare.

Questo atteggiamento, inoltre, starebbe favorendo il traffico degli esseri umani; tuttavia, questa situazione in Italia, secondo i dati raccolti nel 2019, è calata vistosamente. Dall’inizio del 2019, infatti, il numero dei rimpatri ha superato di gran lunga quello degli arrivi e i profughi sono diretti sempre più spesso verso la Spagna.

Il calo dei clandestini in Italia oggi è del 95% e si questo, Salvini è soddisfatto. Sin dal suo insediamento al governo, infatti, aveva promesso di bloccare il flusso irregolare dei migranti in Italia. Questi dati, però, non convincono l’ONU che chiede una riapertura dei porti italiani per ragioni umanitarie.

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