Ogni giorno tutti noi utilizziamo diversi strumenti che sono utili a svolgere le faccende più disparate. Ad esempio fino a questo periodo era diventato di norma possedere il Green Pass, lo strumento che indica come un individuo sia vaccinato contro il Covid-19 oppure guarito dalla malattia. Questo documento serviva fino a poche settimana fa ad entrare per consumare in bar e ristoranti, e per chi non lo possedeva c’era una multa salatissima.
Ma gli italiani sono abitati anche ad utilizzare un altro strumento, che è ad esempio il POS. Si tratta di un dispositivo che permette ai clienti delle attività più disparate di poter pagare il conto con la carta di credito o debito. Una azione diventata di routine per molti di noi, ma, diciamocelo, a volte abbiamo avuto difficoltà a pagare con il POS in quanto il commerciante non ha voluto magari effettuare la transazione a causa dell’importo speso troppo basso. Le cose però stanno per cambiare, vediamo cosa succederà a breve.
Multe salate in arrivo
Dal prossimo 30 giugno, infatti, tutti quegli esercenti che si rifiuteranno di far pagare il cliente con il POS andranno incontro ad una multa pari a 30 euro, ai quali bisognerà aggiungere il 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione. Insomma stanno per arrivare tempi duri per i commercianti.
Bisognerà comunque stare attenti agli escamotage. Se il POS è fuori uso per un guasto l’esercente in quel caso potrà rifiutare il pagamento e accettare quindi per giusta e motivata causa soltanto il pagamento in contanti. Diversamente, se il POS funziona la transazione non può essere negata.
Per le associazioni dei consumatori, comunque, pur se l’iniziativa del Governo è sicuramente utile, dall’altro lato bisogna ancora fare i conti con i costi delle commissioni che per i commercianti sono ancora alte. Per le associazioni, dunque, “è necessario azzerare del tutto le commissioni interbancarie e gli altri balzelli richiesti agli esercenti”.