Sblocca Italia: nuove norme per i lavori edilizi

Una nuova normativa contenuta nel decreto Sblocca Italia andrà a facilitare gli interventi edilizi in casa: basterà infatti una semplice comunicazione di inizio lavori fatta al comune per cambiare tramezzi e creare nuove stanze

Sblocca Italia: nuove norme per i lavori edilizi

Nuove regole più snelle con il decreto Sblocca Italia. Dalle dichiarazioni fornite dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi: “gli interventi di ristrutturazione in casa propria non dovranno più essere autorizzati dal Comune; il cittadino sarà tenuto ad inviare una comunicazione, dopodiché potrà iniziare i lavori”.

Come ha detto Lupi, si tratta di una normativa assolutamente importante per le famiglie, che servirà a velocizzare piccoli interventi che non modificano la volumetria dell’immobile e permetterà al cittadino di eseguire lavori in casa propria, come abbattere tramezzi e creare nuove stanze senza difficoltà burocratiche.  

Un’altra norma aggiuntiva voluta dal Ministro Lupi semplifica ancora di più gli interventi consistenti nel “frazionamento o accorpamento di unità immobiliari con esecuzione delle opere, anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l’originaria destinazione d’uso”.

Fanno parte delle attività edilizia libera anche gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati tramite opere interne alle costruzioni, che non modificano l’unità immobiliare e neanche la destinazione d’uso. Il decreto dunque permette di realizzare modifiche conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie, semplicemente con la denuncia di inizio attività e in seguito la comunicazione di fine lavori.

Per quello che riguarda i lavori privati, il Governo ha rinnovato l’impegno per prorogare le detrazioni fiscali per l’adeguamento antisismico e quello energetico, che era prossimo a scadere alla fine del 2014. Nel decreto è prevista una detrazione che va dal 50 al 65% delle spese, fino ad un tetto massimo di 60.000 euro per ogni abitazione. L’importo da detrarre sarà stabilito dalla “qualità sismica” riconosciuta in seguito all’intervento. Sarà la Legge di Stabilità a mettere in atto la proroga vera e propria.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica, il decreto prevede una detrazione del 50%, con un limite massimo di spesa di 40.000 euro. Ogni intervento può essere portato a termine anche senza opere edilizie e sarà la documentazione ad attestare il risparmio energetico. Ad ogni modo, la questione è ancora in discussione e il vero nodo è la copertura finanziaria della normativa in fase di espletamento.

Novità, dunque, che dovrebbero aiutare i cittadini a muoversi meglio nel complicato mondo dell’urbanistica, con meno documenti da presentare e più agevolazioni per risparmiare.

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