Salvini vuole abolire l’abuso d’ufficio. Di Maio: "Più lavoro e meno str…"

Salvini ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha asserito di volere abolire il reato d'abuso di ufficio. Di Maio ha prontamente risposto manifestando un'opinione differente da quella del collega vice premier. Pronta la replica del leader del Carroccio.

Salvini vuole abolire l’abuso d’ufficio. Di Maio: "Più lavoro e meno str…"

A tre giorni dalle elezioni europee è possibile assistere ad un ennesimo scontro tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Tema dello scambio di opinioni a distanza è l’abuso di ufficio

Il Ministro dell’Interno ha asserito di volere abolire questo reato e alla trasmissione Radio Anch’io ha pronunciato le seguenti parole:” Io voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci. Abbiamo una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri e sistemare scuole, ospedali. Assolutamente. Bisogna togliere burocrazia, togliere vincoli, fare, liberare”. 

Questo non è la prima tematica sulla quale i due vice premier si confrontano, mostrando di avere un’opinione differente l’uno dall’altro. A distanza, i due replicano alle parole pronunciate l’un dall’altro e, anche in questa occasione, la vicenda si è già ripetuta. 

Non poteva mancare infatti la risposta del volto simbolo del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che ha così replicato attraverso il social network Facebook: “L’abuso di ufficio un reato in cui cade spesso che amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzioneSia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!“.

Le opinioni dei due colleghi vice premier sono l’una agli antipodi dell’altra. Matteo Salvini asserisce che eliminando il reato d’abuso di ufficio si dà nuovo respiro alla nostra penisola, si dimostra al popolo italiano di credere nella loro buona fede, nel loro costante impegno.

Impegno che a dispetto della crisi continua a prodigarsi. Secondo il leader del Carroccio, eliminando l’abuso di ufficio si garantisce agli italiani la possibilità di dare vita a nuove imprese e a nuove attività commerciali in maniera più facile. In sintesi, il ministro dell’Interno crede che le colpe di pochi che agiscono illegalmente non devono ricadere su la maggioranza del popolo italiano. 

Per contro, Di Maio asserisce che eliminando l’abuso di ufficio si darebbe campo libero a persone poco oneste che potrebbero approfittarne per poter compiere atti disonesti con maggiore facilità a beneficio di sè stessi, di amici, parenti, o in cambio di un tornaconto personale.

Non si è fatta attendere la contro replica di Matteo Salvini che ha ribadito che anche il premier Conte asseriva che il reato d’abuso di ufficio vada rivisto. Di Maio ha dichiarato di essere contento che il collega abbia fatto marcia indietro sulla sua posizione e che non voglia più eliminare il suddetto reato, ma solo rivederlo. Sembra, quindi, che i due vice premier siano giunti alla stessa conclusione trovando un punto d’accordo comune ad entrambi: il reato di abuso di ufficio deve essere rivisto e non eliminato.

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