Salvini notte al Cara di Mineo, "Supermarket di carne umana"

Il leader della Lega ha trascorso la notte al centro d'accoglienza dicendo che le Ong sono volti solo a far quattrini. Il Cara di Mineo è finito al centro di una maxi inchiesta che ha portato alla luce un giro di promesse di voti in cambio di assunzioni.

Salvini notte al Cara di Mineo, "Supermarket di carne umana"

Matteo Salvini ha passato la notte al Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Mineo: era giunto nel Centro d’accoglienza del catanese, che ospita oltre 3.300 migranti, nel pomeriggio. Con Salvini hanno dormito al Cara di Mineo anche i due parlamentari siciliani della Lega-Noi con Salvini, Angelo Attaguile e Alessandro Pagano.

I tre deputati sono stati alloggiati nelle piccole villette simili a quelle degli ospiti. Salvini ieri ha vistato il centro e ha parlato di un “vero e proprio mercato a cielo aperto e senza regole dove puoi acquistare di tutto“. Ad Agorà su Rai3 ha confermato il suo appoggio al procuratore di Catania Zuccaro, nella speranza che non venga processato e perseguito per avere documentato quello che conosceva.

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, ha fatto luce sui contatti tra Ong e scafisti, il Governo pare interessato a spegnere la polemica.

Sul Cara Salvini ha sentenziato che il centro pare un centro commerciale di carne umana, ove non vi è alcuna integrazione: rivela che ha osservato abusi di vario tipo, si vendono televisori a schermo piatto, stereo, telefonini, scarpe nuove, pantaloni. Conclude dicendo che sono centomila euro al giorno spesi male, per gente che non scappa dalla guerra.

Per Salvini è in corso un chiaro tentativo di sostituzione etnica di popoli con altri popoli, questa a cui assistiamo non è un’immigrazione emergenziale ma organizzata per sostituire lavoratori italiani con altri lavoratori.

Ha continuato dicendo che non c’entrano guerre, diritti umani e disperazione, è semplicemente un’operazione economica e commerciale finanziata da gente come Soros. Vorrebbe mettere fuori legge le istituzioni finanziate, anche con un solo euro, da gente come Soros.

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