Il dibattito sulle politiche green della Commissione europea non sembra voler placarsi, soprattutto in Italia dove il ministro dei Trasporti e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha attaccato nuovamente le istituzioni europee definendo le loro idee come “da ricovero coatto”. Secondo Salvini, l’approccio “anti-sviluppo e anti-Italia” della Commissione Ue, che prevede l’obbligo di avere “tutto elettrico” entro il 2035, sarebbe una follia assoluta e interessata, anche alla luce dei dati sullo scambio commerciale tra Germania e Cina che sarebbero in netto sfavore dell’Europa.
Il leader della Lega ha, inoltre, insinuato che le istituzioni europee potrebbero essere corrotte dalla Cina al fine di favorire la transizione verso l’elettrico.Salvini non ha risparmiato nemmeno il Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, su cui il governo Meloni continua a puntare i piedi. Per il vicepresidente del Consiglio, il Mes sarebbe inutile e non vantaggioso per l’Italia, e ha negato qualsiasi possibilità di scambio tra la sua revisione e la firma del Patto di stabilità.Insomma, l’Italia sembra sempre più distante dalla linea verde che l’Europa sta cercando di tracciare, mettendo in evidenza le numerose difficoltà che questa transizione comporta.
Il pacchetto sul clima promosso dal vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans non sta ricevendo un consenso unanime, infatti il ministro dei Trasporti ha definito la sua ideologia come una vera e propria follia che richiederebbe un ricovero coatto. L’opinione del ministro, anche se molto netta, riflette l’allarme crescente di coloro che ritengono che l’approccio di Timmermans al problema del cambiamento climatico sia troppo radicale e potrebbe causare seri danni economici alle imprese e alla popolazione in generale.
Tuttavia, allo stesso tempo, la sua posizione è sostenuta da un gruppo di ambientalisti e persone attente alla salvaguardia dell’ambiente che lo riconoscono come una figura chiave nella lotta contro il cambiamento climatico. Il pacchetto sul clima proposto da Timmermans richiede un cambiamento radicale nei comportamenti aziendali, con l’obiettivo finale di aumentare l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in Europa.
A prescindere dalla posizione dei singoli, la discussione sul pacchetto climatico di Timmermans si preannuncia lunga e complessa, richiedendo un dialogo costante tra i rappresentanti delle istituzioni e gli esperti del settore.