Salvini attacca De Magistris sul decreto sicurezza: "Coccoli clandestini".

Scontro tra il ministro dell'Interno e il sindaco di Napoli sul dl Sicurezza. De Magistris accusa: "Fa solo propaganda". Salvini: "Rispondo con i fatti"

Salvini attacca De Magistris sul decreto sicurezza: "Coccoli clandestini".

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha firmato un direttiva comunale che mira a disinnescare gli effetti del decreto sicurezza voluto da Matteo Salvini. Una decisione che ha sollevato la risposta del ministro dell’Interno, il quale ha replicato con il piglio di chi è certo di avere più della metà del popolo italiano dalla sua parte.

Lo scontro tra De Magistris e Salvini è ormai diventato un elemento quotidiano. Uno scontro alimentato ogni giorno da personaggi come Saviano, Boldrini, Lerner o Nappi. Da una parte il leader del Carroccio e le sue politiche anti-immigratorie, dall’altra chi spinge per l’accoglienza.

L’attacco di Salvini

Il sindaco di Napoli ha attuato quanto aveva promesso durante la “rivolta” dei sindaci ribelli alle direttive di Salvini. Il Comune partenopeo, infatti, garantirà a tutti i migranti, anche a quelli senza permesso di soggorno, l’iscrizione anagrafica in barba al decreto legge sull’immigrazione. “Alla propaganda del governo noi rispondiamo con l’umanità“, ha detto De Magistris. “La nostra interpretazione della legge è sorretta dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria in ossequio ai trattati internazionali, alla legislazione comunitaria, alla Costituzione e all’interpretazione di tutte le leggi ordinarie, compresa quest’ultima“.

Salvini questa volta non è voluto entrare in polemica, ma ha ricordato al primo cittadino della città del Vesuvio che grazie al suo governo Napoli potrà assumere più personale della polizia locale“. E che la metropoli partenopea già da tempo “sta beneficiando di rinforzi per polizia e carabinieri” e che ha “ottenuto fondi per la videosorveglianza“.

Per Salvini, quindi, quella di De Magistris è una scelta che va contro gli interessi della città, perché mentre il governo, attraverso il decreto sicurezza, punta a rendere l’Italia, e dunque Napoli, più sicura, il sindaco arancione se ne disinteressa perché, secondo Salvini, è troppo concentrato a coccolare centri sociali e clandestini.

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