Al Salone del Libro di quest’anno, uno degli eventi più attesi è stato il ritorno in Italia dello scrittore Salman Rushdie, per la prima volta dopo dall’agosto del 2022. Rushdie ha affrontato vari argomenti durante il suo intervento, tra cui il recente contenzioso tra la premier Giorgia Meloni e lo scrittore Roberto Saviano.
Il noto autore, in procinto di presentare il suo ultimo libro, edito da Mondadori, ha espresso il suo parere sulla controversia, offrendo un punto di vista che invita alla riflessione. Rushdie ha criticato la reazione della signora Meloni, sottolineando la necessità per i politici di sviluppare una pelle più spessa di fronte alle critiche, considerando il potere e l’autorità che detengono. “È normale che qualcuno tra la popolazione ne parli direttamente, magari male“, ha affermato lo scrittore, riferendosi alle parole poco diplomatiche di Saviano. Tuttavia, ha invitato la premier a evitare reazioni infantili e a crescere oltre il dissenso.
Il ritorno di Rushdie in Italia ha un significato profondo per lo scrittore, rappresentando una vittoria personale dopo il passato subito. “Ero stato qui un mese prima dell’attentato“, ha ricordato, aggiungendo che il suo attuale soggiorno nel Paese rappresenta la chiusura di un cerchio.
L’autore ha anche condiviso i suoi piani futuri, annunciando che rimarrà in Italia per un po’ di tempo prima di visitare altri paesi europei. Riguardo alla sua produzione letteraria, ha ammesso di non sapere cosa riserverà il futuro ma ha espresso la speranza di continuare a scrivere, nonostante abbia pubblicato due libri in soli due anni.
Il Salone del Libro, con l’incontro tra Rushdie e Saviano in programma per domani, si conferma ancora una volta come un’importante vetrina per il confronto e la riflessione su temi di attualità e letteratura, offrendo agli autori l’opportunità di condividere le proprie esperienze e opinioni con il pubblico.