Roberto Vannacci sul vincitore dell’Eurovision: "Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante"

L'Eurovision Song Contest 2024 è stato vinto da Nemo Mettler, un artista svizzero non binario. Roberto Vannacci ha espresso il suo disappunto sui social con un commento negativo sulla vittoria di Mettler.

Roberto Vannacci sul vincitore dell’Eurovision: "Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante"

L’Eurovision Song Contest 2024 si è concluso con un risultato storico: la vittoria di Nemo Mettler, rappresentante della Svizzera e prima persona di genere non binario a trionfare in questa celebre competizione musicale. La vittoria di Mettler, però, non è stata accolta positivamente da tutti, scatenando reazioni contrastanti nei diversi settori della società.

Roberto Vannacci, generale sospeso dall’esercito e candidato per la Lega alle prossime elezioni europee, ha espresso disappunto per l’evento tramite un post su una piattaforma social. Il suo commento, “Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante“, riflette una visione critica che ha suscitato ampio dibattito sia online che nei media.

Nemo Mettler, 24 anni, ha un background artistico notevolmente variegato: dai primi passi nel pianoforte, violino e batteria fino al canto lirico all’età di 9 anni, per poi esplorare il mondo del rap e della scrittura di testi. La sua carriera ha preso una svolta significativa nel 2016, quando un suo rap in svizzero tedesco è diventato virale, consolidando la sua fama nazionale con la vittoria agli Swiss Music Awards nel 2018.

Il termine “non binario” si riferisce a chi non si riconosce nei tradizionali concetti di maschio e femmina, una realtà ancora nuova per molti, che sta gradualmente trovando spazio nei discorsi pubblici e nelle rappresentazioni mediatiche. Oltre a Mettler, l’Eurovision di quest’anno ha visto la partecipazione di un’altra persona non binaria, l’irlandese Bambie Thug, segnando un’edizione particolarmente inclusiva.

Le reazioni alla vittoria di Mettler variano ampiamente. Da un lato, molti vedono questo successo come un segno di progresso e accettazione delle diverse identità di genere nella società europea. Dall’altro, alcuni settori esprimono perplessità e disaccordo, come dimostrato dalle parole di Vannacci.

La discussione sollevata da questi commenti pone luce su un dibattito più ampio che riguarda l’accettazione sociale delle minoranze di genere e il ruolo che la musica e l’arte possono giocare in questo processo di cambiamento culturale. Questa vittoria potrebbe quindi rappresentare non solo un successo personale per Nemo Mettler, ma anche un momento significativo per la visibilità delle persone non binarie, tanto nell’ambito artistico quanto in quello più vasto dei diritti civili.

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