Parte oggi l’avventura di Renzi come premier, subito dopo il giuramento al Quirinale. Per la prima volta il governo è composto per metà donne, una novità che sembra di buon auspicio, e in cui il premier ripone molta fiducia. Al termine del colloquio con Giorgio Napolitano, Renzi ha dichiarato di sentirsi addosso una grande responsabilità, e tutte le aspettative del popolo italiano, che cerca nel suo governo una speranza in grado di portare risposte concrete, con una squadra che lavori veramente al servizio della gente comune. Il nostro governo, dice Matteo Renzi, mira a una lunga durata, almeno fino al 2018, ma è da subito che dobbiamo mettere in gioco tutte le nostre risorse, per ricambiare la fiducia di tutti, cittadini e deputati compresi.
La formazione del nuovo governo ha soddisfatto anche le richieste di Ncd, che mantiene i tre ministri nella squadra, mentre nella rosa del Pd rientrano una parte delle donne, come Roberta Pinotti Ministro della Difesa, Federica Mogherini Ministro agli Affari Esteri, Federica Guidi Ministro dello Sviluppo Economico. Anche le ministre senza portafoglio sono donne, e tra loro Marianna Media, Maria Carmela Lanzatta, Maria Elena Boschi, quest’ultima ancora più giovane di una delle ministre del governo Letta. Un governo giovane e intraprendente, dunque, che ritiene di avere le capacità di governare un paese difficile come l’Italia, considerata da molti patria delle truffe e degli imbrogli.
Il nuovo presidente del consiglio dichiara ancora che il fatto che sia arrivato un giovane come lui a presiedere quella poltrona, può essere un segnale positivo per tutti i giovani italiani che, come lui, si sentono di dare al paese quel qualcosa che finora è mancato. Aggiunge che questa è un’occasione da non sprecare, e mettersi seriamente al lavoro per dare il via alle riforme e alle risoluzioni per l’emergenza lavoro è quello che questo governo si accingerà a fare sin da subito. Perché l’italia non può più aspettare, e troppi giovani vanno via con la rassegnazione che tutto rimane sempre uguale, che non cambierà mai nulla. E il governo Renzi, su cui conta fiducioso anche il presidente Napolitano, può essere proprio il cambiamento, quella nuova pagina di politica che da molto tempo tutti aspettano.