Renzi su nozze gay: “Presto sarà fatta una legge ad hoc”

Nel frattempo, il prefetto di Milano, come già è accaduto a Udine, chiede gli atti delle nozze avvenute all'estero al Comune. Il ministro Lupi è contrario ad una nuova legge sulle nozze gay

Renzi su nozze gay: “Presto sarà fatta una legge ad hoc”

Il premier Matteo Renzi ha risposto alla richiesta di una soluzione sullo scontro tra alcuni sindaci e il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sulla trascrizione autorizzata da alcuni comuni di matrimoni gay celebrati all’estero, e ha dichiarato: “Faremo una legge. Non è una battuta, è la verità”. Al che il Ministro Lupi, nettamente contrario alle affermazioni del premier, ha ribadito: “Prima di fare una legge nuova, i sindaci rispettino quella che è in vigore”.

La questione solleva molte polemiche e critiche e non le risparmia nemmeno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi a margine dello “European Competition Day”, che commenta: “La vicenda dei matrimoni gay non si risolve né dando ragione ai sindaci né vietando le trascrizioni in modo assoluto, ma con una legge sui partenariati civili come noi faremo“. Gozi ha anche dichiarato che in questo momento la situazione è in una zona grigia, e aggiunge caldamente: “la questione non può essere risolta con bracci di ferro o prove di forza“.

A frenare su una nuova legge sulle zozze gay è il Ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, che è contrario ad una ulteriore norma che detti nuove direttive sulle nozze gay. Il Ministro Lupi ha ribadito sulla questione: “Su questo tema abbiamo posto le nostre condizioni. Prima di fare una nuova legge bisogna che i sindaci rispettino le leggi che già esistono. Poi il Parlamento ha ovviamente il dovere di affrontare tutti gli argomenti che ritiene opportuni”.

Nel frattempo il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha provveduto a fare richiesta al Comune di essere messo a conoscenza di tutti gli atti che riguardano la trascrizione fatta dal sindaco Giuliano Pisapia, che aveva autorizzato la trascrizione di sette matrimoni omosessuali celebrati all’estero. Anche il Prefetto di Udine ha fatto la stessa cosa e la direttiva presa dai sindaci rispetta la decisione del Ministro dell’Interno che martedì aveva annunciato di far pervenire una circolare ai Prefetti, affinché informassero i sindaci di cancellare le trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratte all’estero. Una decisione che era stata ampiamente criticata, a cui inizialmente molti sindaci si erano ribellati. Adesso si è in attesa delle decisioni che prenderà il Governo Renzi per risolvere la questione.

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