Renzi annuncia le nuove misure della legge di stabilità

Il premier ha parlato ancora delle misure incluse nella legge di Stabilità e ha ribadito che il bonus di 80 euro rimane non solo per l'anno prossimo ma per sempre. Poi parla di altre misure che riguardano le imprese e le pensioni

Renzi annuncia le nuove misure della legge di stabilità

Matteo Renzi ha annunciato una serie di novità ai microfoni di Rtl 102.5. Ecco cosa ha detto: “Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di Stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, facendolo salire da mille a tremila euro” ed ha anche aggiunto.“Nel 2018 intervento su Irpef, bonus 80 euro resta per sempre”.

Renzi ha parlato di tante altre misure presenti nella legge di Stabilità, come quella degli 80 euro che, annuncia, rimangono anche l’anno prossimo, anzi per sempre. Inoltre, ci sono in cantiere un intervento sulle partite Iva, in particolare per quello che riguarda il regime dei minimi e anche un intervento sull’Irpef, previsto per il 2018.

Per quanto riguarda l’elezione di un nuovo sindaco a Roma, Renzi annuncia che si voterà nel 2016, a maggio, aprile o giugno. Il premier ha anche ribadito che il governo sta preparando, per evitare contraccolpi delle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra, un “dream team” per lavorare su quest’anno del Giubileo a Roma. 

Uno dei programmi è quello di risistemare metropolitana, mezzi pubblici, strade, operato che tra l’altro è quello su cui poi la popolazione giudica i sindaci. Per ciò che concerne le pensioni Renzi ha detto di essere pronto a chiudere nel giro di pochi mesi ma sta cercando di non fare pasticci come in passato.

Poi, per le unioni civili, ribadisce che l’Italia ha bisogno di una legge in quanto è l’unico Paese in Europa a non averne una. Il premier è fiducioso e crede di poter trovare un’intesa tra le parti. Infine, Renzi ha parlato della necessità di rivedere le norme che regolano lo svolgimento degli scioperi, per cui si deve stabilire una proporzione minima per mettere in atto uno sciopero. 

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