Reggio Calabria: arrestato l’ex ministro Scajola

Arrestato nella notte l'ex ministro Scajola. A suo carico l'accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena. Silvio Berlusconi si dichiara totalmente all'oscuro delle indagini

Reggio Calabria: arrestato l’ex ministro Scajola

E’ stato arrestato l’ex Ministro Scajola nelle prime ore di oggi a Reggio Calabria.

Le indagini

L’ex ministro è accusato dalla Dia di Reggio Calabria, le cui indagini hanno portato all’arresto di oggi, di aver favorito la latitanza di un ex imprenditore e politico militante tra le file del partito Forza Italia, Amedeo Matacena, che è ancora ricercato dalla polizia e che, secondo le indagini, potrebbe trovarsi a Dubai. L’ex ministra Scajola è stato arrestato questa notte, mentre si trovava in un albergo di Roma, insieme alla sua segretaria e ad altre 5 persone.

Al momento gli uomini della Dia di Reggio Calabria, che si occupano delle indagini, stanno facendo diverse perquisizioni in varie regioni come Piemonte, Liguria, Lombardia, Calabria, Sicilia, Lazio ed Emilia Romagna. Ad emettere l’ordinanza di arresto è stato il Gip di Reggio Calabria Olga Tarzia su richiesta della Dia. Le indagini attualmente ancora in corso starebbero evidenziando responsabilità anche a carico di Chiara Rizzo, moglie di Matacena e la madre Raffaella De Carolis.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho,l’ex ministra Scajola “ha concorso a mantenere la latitanza di Amedeo Matacena. Si è prodigato per trovare riferimenti all’estero presso i quali l’ex parlamentare avrebbe potuto trovare ospitalità per continuare la sua latitanza. L’operazione di oggi è frutto di un approfondimento sviluppato nell’ambito dell’indagine ‘Breakfast’ ancora in corso di approfondimento. Sono emersi alcuni colloqui tra Bruno Mafrici e Amedeo Matacena: nello sviluppo dell’inchiesta condotta nei confronti di Matacena, è emersa l’esistenza di un gruppo di persone che tendeva a consentire” all’ex parlamentare di Forza Italia “di sottrarsi all’esecuzione della pena, perchè era stato condannato a 5 anni di reclusione per associazione mafiosa, e nel giugno 2013 c’è stato l’ordine di carcerazione”. “L’esito dell’indagine -rimarca De Raho- che ha evidenziato come un gruppo di persone si muovesse per favorire il Matacena nel sottrarsi al’esecuzione della pena. Da qui l’ordinanza”.

Il commento di Silvio Berlusconi

A commentare l’arresto dell’ex ministro Scajola anche Silvio Berlusconi che si è dichiarato assolutamente all’oscuro di queste indagini “No, non avevamo nessun sentore di un’inchiesta giudiziaria su Scajola. Sono addolorato per lui, mi dispiace”. Infatti, secondo quanto affermato dal cavaliere, l’ex ministro Scajola non sarebbe stato escluso dalle liste del partito per le elezioni europee per le indagini a suo carico, di cui nè lui né il suo team erano a conoscenza.

Bisognerà, adesso, attendere le prossime ore per avere ulteriori dettagli sull’arresto dell’ex ministro Scajola e sulle evoluzioni della vicenda.

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