Referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari e senatori italiani, si vota

Oggi sono chiamati alle urne oltre 46.000.000 di italiani per l'election day. Si voterà per il referendum sulla riduzione del numero di parlamentari e senatori, oltre che le elezioni suppletive e le comunali.

Referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari e senatori italiani, si vota

Oggi si vota dalle ore 7.00 di questa mattina fino alle ore 23.00 per il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari e senatori italiani. Inoltre, sarà possibile votare anche domani, lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7.00 fino alle ore 15.00. Si tratta del primo voto durante l’era Covid-2019. Si rischia un grave astensionismo a causa della paura di contrarre il virus durante la votazione referendaria.

Inoltre, ci sono state molte difficoltà nella realizzazione dei seggi a causa delle numerose rinunce da parte dei presidenti e dagli scrutatori dei seggi, spaventati da eventuali contagi del virus. Sono chiamati alle urne oltre 46.000.000 di italiani aventi diritto di voto. Si vota per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari, sulla modifica quindi degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione italiana.

Con l’eventuale vittoria del ““, sarà confermata la riduzione dei deputati da 630 a 400 ed il taglio dei senatori da 315 a 200. Con l’eventuale vittoria del “No” invece, la riforma, già largamente approvata in maggioranza sia a Montecitorio che a Palazzo Madama verrà bloccata e non entrerà così in vigore. Il referendum costituzionale non prevede il quorum, la consultazione in questo modo avrà dunque efficacia legale con qualsiasi numero di votanti.

Si vota anche per le elezioni suppletive dei due seggi senatoriali rimasti vacanti sia in Sardegna, più precisamente a Sassari ed a Villafranca di Verona. Per le elezioni comunali invece, 962 comuni saranno chiamati al voto, di cui 18 sono capoluogo di provincia. Si voterà anche per il governo di 7 regioni italiani, tra cui il Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia ed infine in Valle d’Aosta.

In Valle d’Aosta invece, si andrà ad eleggere il consiglio regionale che dovrà poi scegliere il presidente, che viene invece eletto direttamente nelle altre regioni italiane. Per poter votare in tutta sicurezza e poter così evitare qualsiasi contagio da virus Covid-2019, è stato redatto un vero e proprio protocollo di sicurezza, evitando così un ingente astensionismo dalle cabine elettorali italiane. 

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