Referendum costituzionale: si dimette Matteo Renzi

Dopo i primi risultati, che hanno sancito la netta vittoria del No nel referendum costituzionale, ecco le prime parole del premier Matteo Renzi, che annuncia le sue dimissioni da Primo Ministro

Referendum costituzionale: si dimette Matteo Renzi

Appena chiusi i seggi, dopo la giornata di voto per il referendum costituzionale, i primi dati hanno emesso due sentenze: la vittoria del No e l’alta affluenza alle urne, dopo anni di allontanamento del popolo dalla politica.

Il presidente del consiglio Matteo Renzi, promotore della riforma costituzionale, ha tenuto, poco dopo la mezzanotte, una conferenza stampa per commentare il voto e rispondere agli avversari che ne hanno chiesto le dimissioni. Prima di parlare da Palazzo Chigi, ha twittato “Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l’Italia!”.

Il premier ha esordito nel suo discorso sottolineando l’alta percentuale di votanti, superiore alle attese. Un risultato che l’ha reso orgoglioso, perché, nonostante le troppe polemiche in campagna elettorale, è stata data ai cittadini l’opportunità di avvicinarsi alla Carta Costituzionale. “Viva l’Italia che partecipa, che decide e che crede nella politica”, le parole di Renzi.

Subito dopo si è passato al risultato del voto. “Il No ha vinto, congratulazioni ai leader che hanno sostenuto il No”, ha proseguito Renzi, ma ha anche ricordato che a costoro spettano “oneri e onori” e che adesso tocca a loro presentare delle proposte, a cominciare dalla nuova legge elettorale.

Agli “amici del Si”, il primo ministro ha inviato un abbraccio ricordando che loro non hanno perso, perché hanno dato la possibilità di cambiare, senza riuscire a convincere i cittadini. “Volevamo vincere, non partecipare” questo il rammarico del premier.

Renzi si è assunto la responsabilità della sconfitta. “Ho perso io non voi, chi lotta per un’idea non può perdere”, ha continuato elogiando il lavoro dei suoi sostenitori che nonostante l’amarezza e la tristezza, dovrebbero essere fieri perché “fare politica contro qualcuno è facile, ma fare politica per qualcosa è molto più bello”.

Il premier è passato poi all’annuncio tanto atteso dai suoi avversari politici. “Io ho perso, nella politica non perde mai nessuno, ma io sono diverso, ho perso e lo dico a voce alta, seppur con un nodo in gola”. Renzi ha detto che ha cercato di fare tutto quello che fosse nelle sue possibilità, ma dopo la sconfitta termina l’esperienza del suo governo. Con il referendum ”volevo cancellare le troppe poltrone non ci sono riuscito e quindi è la mia poltrona che salta!”.

Oggì, dopo aver riunito il Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi presenterà le sue dimissioni al presidente Sergio Mattarella. Il premier ha concluso ricordando a chi lo sostituirà che sarà necessario concludere l’iter della Legge di Stabilità e proseguire negli impegni presi con i terremotati del Centro Italia.

Infine il ringraziamento alla moglie Agnese e ai suoi figli. “Viva l’Italia in bocca a lupo a tutti noi” le parole che hanno chiuso l’intervento.

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