Referendum autonomia Veneto, Oliviero Toscani: "Hanno votato i mona"

Provocato a pronunciare un'altra delle sue affermazioni, Toscani afferma che i veneti votanti al referendum sono dei "mona". Reazioni su tutti i fronti, Mara Bizzotto: "E' un caso patologico", Elisabetta Gardini: "Chieda scusa".

Referendum autonomia Veneto, Oliviero Toscani: "Hanno votato i mona"

Oliviero Toscani, conosciuto in tutto il mondo per le sue critiche alle usanze venete, e fotografo pubblicitario di famose testate, un paio d’anni fa aveva affermato che i veneti sono tutti degli ubriaconi, questa volta, interrogato sul referendum per l’autonomia del Veneto, esplode in un’altra delle sue espressioni pesanti.
Il fotografo, è intervenendo in diretta durante il Morning show condotto da Barry Mason e Alberto Gottardo, su Radio Padova, le sue parole sono state piuttosto provocatorie: “Quelli che hanno votato sono dei ‘mona’, contadini che non sanno neanche parlare l’italiano“. Il termine ‘mona’, nel Veneto, sta a dire tonto, stupido, ignorante.

L’affermazione di Toscani parte da una domanda provocatoria dei conduttori di Morning show che gli chiedono se quelli che hanno votato sono dei ‘mona‘. Toscani non esita ad affermare che coloro che non hanno votato appartengono a una minoranza intellettuale. Poi aggiunge anche che sono dei ‘mona’ “lo ha detto lei, ma è la verità”. E continua dicendo che ogni persona fa le sue scelte. Ma rivolgendosi direttamente ai conduttori di Radio Padova fa osservare: “mi telefonate alle 8 del mattino per sapere il mio parere, io non è che vi devo dire ciò che volete sentirvi dire: io non avrei detto niente su quei mona che sono andati a votare. Mi hanno chiesto cosa penso? Che sono dei mona“.

La divisione è netta tra città e campagna, nei risultati del referendum in Veneto. Mentre secondo Oliviero, l‘astensione di Milano, si può spiegare tenendo conto che “Milano è la prima città d’Italia per intellighenzia, e non a caso Milano è una città piena di immigrati: veneti, napoletani, siciliani, neri, africani” e continua affermando che Milano è civile. Non così i contadini là, in Veneto che non sanno parlare italiano. E indirettamente chiede: “Cosa vuoi che votino“.

Mara Bizzotto, leghista europarlamentare, gli gira l’offesa: “Il vero mona è Toscani, e non manca occasione per dimostrarlo. Un professionista dell’insulto che dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di parlare dei veneti“.  E continua dicendo che il caso Toscani è ormai “patologico”.

Immediata la reazione di Forza Italia con le parole di Elisabetta Gardini, che lo invita a chiedere scusa ai veneti che domenica sono andati a votare e a non dimenticare che il Veneto è una regione dove lui stesso ha guadagnato non solo soldi, ma anche prestigio professionale. E afferma che sta sputando sul piatto dove ha mangiato, in quanto a tolleranza e rispetto, Toscani può solo che imparare dai veneti.
Mattia Fantinati, del M5S, nelle sue parole fa leva sul diritto al voto. E c’è anche chi prende la battuta in modo ironico come la consigliera regionale Silvia Rizzotto. Nicola Finco, capogruppo del Carroccio, ha manifestato apertamente il ‘livello intellettuale’ augurandogli di andare in pensione… felice.

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