Vittorio Sgarbi è stato ufficialmente nominato sindaco di Sutri, piccolo comune in provincia di Viterbo non molto distante dalla Capitale. Con il 58,79% delle preferenze, la sua lista “Rinascimento” ha sconfitto l’aspirante sindaco della Lista Civica Sutri, Luigi di Mauro, che si è dovuto invece accontentare del 41,21% dei voti.
Al termine dello spoglio, il deputato di Forza Italia si è dimostrato particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto. Per lui non è comunque il primo incarico del genere. Dal 1992 al 1993 è stato anche il primo cittadino di San Severino Marche, comune in provincia di Macerata, mentre dal 2008 al 2012 ha ricoperto il medesimo incarico presso Salemi, comune della provincia di Trapani.
In quest’ultima circostanza si è però dimesso prima dello scioglimento dell’amministrazione deliberato per infiltrazioni mafiose. In quella circostanza non mancarono ovviamente le polemiche. In molti ravvisarono in capo al critico d’arte delle ben precise responsabilità. L’ispezione del prefetto aveva poi spinto l’allora ministro degli Interni Annamaria Cancellieri a chiedere lo scioglimento per mafia degli organi amministrativi.
A fronte di quanto successo a Salemi, Sgarbi si era immediatamente proposto come sindaco a Cefalù, ma il tribunale di Marsala aveva respinto la candidatura. Dopo aver ventilato l’ipotesi di un ritorno a Salemi, Sgarbi è ora riuscito a farsi eleggere nel comune laziale di Sutri.
Grazie a questa nuova investitura, Sgarbi può vantarsi di essere stato sindaco di tre comuni differenti. Un piccolo record di cui il polemista televisivo potrà andare fiero. Come primo provvedimento ha già annunciato di istituire un contributo annuale di 25mila euro a tutte le iniziative culturali della città. Ad aiutarlo in queste iniziative parteciperà anche il suo amico Morgan, che in sede di chiusura della campagna elettorale si era reso disponibile a supportarlo per tutto quel che riguarda un tema a lui caro: la musica.