Reato di clandestinità, Beppe Grillo sconfessa i suoi senatori

Il leader M5S e Casaleggio contrari all’emendamento contro l'abolizione del reato di clandestinità presentato dai parlamentari grillini e approvato in commissione Giustizia

Reato di clandestinità, Beppe Grillo sconfessa i suoi senatori

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, il guru del Movimento 5 Stelle, sono intervenuti sul blog per censurare il provvedimento per l’abolizione del  reato di clandestinità contenuto nella legge Bossi-Fini. L’emendamento, proposto dai due senatori del Movimento 5 Stelle Buccarella e Cioffi e approvato ieri in commissione Giustizia, ha scatenato l’ira dei due leader del M5S, che si sono scagliati contro i propri senatori.

“La loro posizione è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d’accordo sia nel metodo e nel merito”, scrivono Grillo e Casaleggio nel post a doppia firma sul blog.

La proposta “non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno” scrivono i leader del Movimento 5 Stelle. Nessun “portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi” anche perché “se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”.

Inoltre Grillo e Casaleggio fanno sapere di non essere per niente d’accordo con quanto contenuto nell’emendamento, anche perché “quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?” concludono i due leader M5S.

Insomma, ecco la prima crepa all’interno del Movimento 5 Stelle, che fino ad ora era rimasto piuttosto compatto sulle decisioni da prendere.

Le reazioni delle altre parti politiche non si sono fatte attendere. Dal Pdl Maurizio Gasparri commenta su Twitter le parole di Grillo e Casaleggio: “Clandestinità: perfino Casaleggio boccia le follie 5 stelle. Correggere subito il tiro!”, mentre la Lega Nord chiede ai due leader M5S e agli esponenti del Movimento di firmare il loro emendamento che ripristina il reato di immigrazione clandestina.

Di tutt’altro avviso Nichi Vendola che, sempre su Twitter, paragona Grillo e Casaleggio a Bossi e Calderoli.

Intanto gli esponenti del M5S non hanno replicato alle accuse dei loro leader e, nelle prossime ore, i senatori dovrebbero riunirsi in assemblea.

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