Durante un’intervista nel corso della trasmissione radiofonica di Radio Uno “Un Giorno da Pecora“, Roberto Fico – esponente del movimento 5 stelle – in qualità di presidente della commissione di Vigilanza Rai, riferendosi al controverso “tetto stipendi“, ha dichiarato: “Il tetto agli stipendi va applicato a tutti, anche a star e conduttori. Sarebbe stupendo se lo si facesse“.
“In una tv pubblica cerchiamo di rimanere in uno standard normale“, ha poi proseguito. E ha voluto evidenziare il fatto che attualmente il Dg dovrà subire un ribasso del suo compenso, infatti: “anche grazie alle pressioni del movimento 5 stelle dopo le nuove norme approvate, si dovrà abbassare lo stipendio. Il dg oggi guadagna 650 mila euro“. Il presidene fa anche notare che, per conduttori di “peso” come Fabio Fazio, Antonella Clerici e Bruno Vespa un compenso non superiore a 240 mila euro all’anno sia più che sufficiente.
Fico ci tiene a sottolineare che lavorare in Rai permette di farsi un nome – facendo intendere che sarebbe tutta una sorta di pubblicità gratuita – che può essere bene venduto poi sul mercato.
Quando i conduttori gli hanno fatto notare che forse 240 mila euro all’anno per professionisti di un certo calibro possono essere pochi, lui ha ribattuto con fermezza: “E’ poco? Bisogna capire rispetto a quale Paese. Se parlo di 240 mila euro a qualsiasi persona in Italia, restano tutti a bocca aperta“.
I conduttori presenti alla trasmissione hanno cercato di “mettere in imbarazzo” il parlamentare del movimento 5 stelle facendo notare che allora, a questo punto, sarebbe giusto che anche Beppe Grillo avesse un tetto pari a 240 mila euro. Ma Fico ha ribadito che Beppe Grillo fa solo spettacoli privati, quindi i soldi da lui “percepiti” non derivano dalla televisione pubblica.
E conclude l’intervista affermando che: “Chi lavora nel privato non può e non deve avere limiti in quanto, non usufruisce di soldi pubblici”.