Presentato il decreto legge per la liberalizzazione della cannabis

Il senatore del partito Cinque Stelle, Matteo Mantero, ha presentato un decreto legge per la liberalizzazione della cannabis. All'interno del decreto il senatore imposta le regole di liberalizzazione e spiega perché è meglio procedere così.

Presentato il decreto legge per la liberalizzazione della cannabis

Con il nuovo decreto legge presentato dal senatore del partito “Movimento Cinque Stelle”, Matteo Mantero, si è riaperto il dibattito se sia giusto o meno legalizzare la cannabis.

Con il suo decreto legge il senatore intende legalizzare la coltivazione, la lavorazione e la vendita di cannabis.

La motivazione del decreto

Secondo il senatore Mantero, la marijuana non fa male a differenza dell’alcool e del tabacco; non si sono mai registrate morti per l’uso di canapa o dei suoi derivati. Sempre secondo il senatore, circa il 70 per cento degli italiani è favorevole alla legalizzazione della cannabis, come è gia accaduto in diversi stati, come: l’Olanda, la Spagna, il Canada e molte nazioni degli Stati Uniti. Inoltre aggiunge che negli Stati in cui la marijuna è stata legalizzata, a differenza di ciò che si pensa, i consumatori non sono aumentati, ma addirittura hanno subito un lieve calo.

Attualmente in Italia è gia consentita la produzione e la vendita di cannabis a basso contenuto di principio attivo a scopo ricreativo, ma il senatore Mantero intende allargare l’offerta di questo stupecancente. Infatti, il decreto prevede la possibilità di coltivare in casa propria, o in forma associata, fino a 30 soci, 3 piante femmine, e la possibilità di poter tenere fino a 15 grammi di sostanza presso il proprio domicilio e fino a 5 grammi fuori.

Inoltre il nuovo decreto legge intende regolamentare il mercato sia della cannabis ligth consentendo la vendita per uso alimentare e sia quello con tetraidrocannabinolo – THC – fino all’uno per cento.

Infine, secondo il senatore legalizzando la cannabis, le mafie subirebbero un grosso danno economico e la salute pubblica sarebbe più tutelata. Attualmente, infatti, la maggior parte di queste sostanze vengono contaminate sia allo scopo di aumentarne il peso e quindi di averne più profitto, sia per aumentarne l’effetto allo stato psichico, come eccitazione o insonnia.

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